Energia
Nel suo primo disco del 1972
Franco Battiato incideva un pezzo intitolato "Energia".
Franco Battiato incideva un pezzo intitolato "Energia".
Nella seconda strofa cantava:
" Se un figlio si accorgesse che per caso
È nato fra migliaia di occasioni
Capirebbe tutti i sogni che la vita dà
Con gioia ne vivrebbe tutte quante le illusioni "
In questo brano
Battiato toccò uno dei vertici più elevati della riflessione
esistenziale:
la magia della creazione,
quel prodigio statisticamente impossibile eppure reale del nostro essere
qui, ora
proprio noi tra infinite possibilità non realizzate.
Prendiamo mai consapevolezza
che la nostra esistenza è il risultato di una concatenazione
improbabile
di eventi cosmici, biologici, storici ?
Sul fatto che tra miliardi di opportunità alternative,
siamo noi ad essere stati chiamati all'essere ?
Non altri, non nessuno: noi.
Battiato intravede in questa consapevolezza non un caso cieco,
ma una forma di magia immanente.
L'energia creatrice che attraversa il cosmo
si condensa proprio in questa forma, in questo momento,
generando la scintilla unica e irripetibile della nostra coscienza.
Questa presa di coscienza, che i mistici chiamerebbero
"risveglio"
ci chiede di onorare l'energia che ci ha scelti tra il nulla.
Non siamo qui per caso
ma perché "qualcosa" ha voluto manifestarsi attraverso di
noi.
Essere nati è il primo grande atto magico ma ce ne dimentichiamo. - W.I
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