Figli e sogni
« I figli vanno amati: soltanto questo. E amare significa imparare a
lasciar andare.
Chi crede che essere genitore sia un diritto, e non un dovere,
finisce per indottrinare i propri figli anziché educarli.
I nostri figli però - come scriveva Khalil Gibran - non sono
nostri,
non vengono da noi ma attraverso di noi, non bisogna considerarli di
nostra proprietà:
non devono essere costretti a pensarla come noi, a fare la nostra stessa
vita,
perché hanno i loro pensieri, che possono essere simili ai nostri, o a
volte contrari,
e in ogni caso è bene che li abbiano e che se li tengano stretti.
I tuoi figli non sono figli tuoi. Sono i figli e le figlie della vita
stessa.
Tante volte ho sentito dire da un genitore: io devo sistemare mio
figlio.
“ Sistemare ”. Come un vaso cinese.
Hai messo al mondo un oggetto o hai messo al mondo un’anima ?
Se hai messo al mondo un’anima non la devi sistemare, l’anima va dove
deve andare.
Che messaggio diamo altrimenti ? Siccome tu non ce la fai, ci
pensa papà.
Un genitore è un istruttore di volo, deve insegnarti a volare.
Non è uno che spera che devi restare a casa fino a sessant’anni,
così diventi una specie di badante.
Questo è egoismo, non c’entra niente con l’amore. L’amore è vederli
volare…»
- Franco Battiato -
Concordo totalmente. Mi sento solo di aggiungere
che non si devono distruggere i sogni ai propri figli
nondimeno, come genitori,
si ha anche il dovere di metterli in guardia
affinché non siano " sogni non governabili "... a rovinare la vita.
In fondo
tutto è conseguente ai valori trasmessi e agli insegnamenti dati.
O no ?







