Il Paese dei brutti nani

https://www.youtube.com/watch?v=JuYMaUdnatA

C’era una volta un piccolo Paese.

 Tutti gli abitanti di quel luogo

vivevano il loro villaggio come fosse il centro del mondo.

Non per prosopopea

ma perché si diceva che una volta pare lo avesse sussurrato anche la Storia.

In quel puntino sulla Terra si viveva così e così.

Senza infamia né lode.

Talvolta accadevano fatterelli curiosi.  Altre volte … piccole novità.

Spesso - nell’unica grande piazza del mercato

i suoi abitanti si lamentavano rivendicando abusi … torti subiti o paventati

angherie varie anche di non rilevante entità.

Si azzardavano previsioni :

“ Quando le cose si metteranno a posto … “

Pareva sarebbe stato l’indomani.  Invece …

Un giorno

- non si sa bene da quale direzione -

in quel paese arrivarono tre nani.

Immediatamente ci si accorse del loro arrivo.

Ma cosa volete che siano tre nani in più o in meno

su una intera popolazione ?

Eppure fu giocoforza notarli subito.

Al loro passaggio

i girasoli nel campo proprio all’ingresso del villaggio

che alzavano fieramente la testa … si piegarono su sé stessi

e i loro petali luminosi si confusero con il colore scuro della terra.

Nell’aria tacquero i garriti delle rondinelle. E persino i ronzii delle mosche.

A dire il vero

resistettero solo le zanzare della Famiglia Lingua Venerata

ma solo perché refrattarie ad ogni tipo di antiparassitario.

Nel piccolo paese scese un silenzio d’attesa.

Ma subito si capì

che quelli altro non potevano essere che tristi presagi.

Qualche ottimista azzardò :

“ Non rimarranno a lungo …  vedrete ! “

Quella sera

la popolazione indigena andò a dormire con l’animo greve.

“ Ora - direte voi - tutto questo per tre nani ? “

Eh, sì !

Quegli individui erano proprio brutti … lo si vedeva subito.

La conformazione delle loro teste era abnorme !

Il cranio si rialzava all’occipite in maniera impressionante

… e per un gioco di strane congiunzioni …

l’incastro tra temporali e parietali

determinava un osso frontale a sesto acuto

terribile … da vedersi.

Veniva spontaneo chiedersi

dove potesse trovare collocazione in siffatta struttura

la necessaria materia grigia

solitamente tutta ben strutturata per aree e connessioni.

Senz’altro

ciò che era stato possibile inserire all’origine in quelle scatole

… che potevano considerarsi sghembe …

aveva subito compressioni considerevoli con il passare del tempo

… e con l’età.

Al momento dell’ingresso in quel tal Paese

i tre nani potevano contare solamente su improvvisi lampi di lucidità

che - del tutto casualmente -

sfiatavano dai pertugi e rimbalzavano come pietre grezze

per finire con un gran tonfo dove capitava.

La gente era davvero stupefatta : non si era mai vista una cosa simile !

I tre

… consapevoli del senso di repulsione che la loro vista causava

ricorrevano ad urla e strepiti per imporsi nella comunità

in cui avevano scelto di abitare prima di morire.

Ogni giorno

- le montagne che si ergevano a corolla intorno al paese -

dovevano rimandare l’eco di  frasi senza un costrutto sintattico di senso.

Forme verbali che facevano rabbrividire … non soltanto i poeti

ma chiunque appartenesse a quel ceppo linguistico.

Ogni tanto

rimbalzavano anche insulti lanciati come manciate di coriandoli.

A tutto questo si aggiungeva l’impossibilità

… per quei brutti nani …

di pronunciare correttamente alcuni suoni tipici della lingua

… come ad esempio le -s- …

o certi digrammi che nelle loro bocche inciampavano

e si arrotolavano sulle lingue.

Per queste cose

i malcapitati interlocutori s’innervosivano assai

e sentivano scorrere il sangue mescolato a punte di spillo.

Non c’era verso di fermare quegli sproloqui.

A chi osava controbattere veniva consegnato un foglio di viaggio.

Ma prima ancora

veniva impresso nel centro della fronte un marchio a 9 code

residuo evidente di pratiche sadomaso.

All’inizio

le persone che potevano esibire quella specie

di Nulla Osta al Libero Pensiero

si potevano contare sulle dita di una mano

( il marchio distingueva le pecore dai cani randagi )

ma con il trascorrere dei giorni

l’intolleranza dei nani crebbe proporzionalmente alla loro bruttezza

e la pratica della bollatura si diffuse.

Le montagne … antiche per definizione

si scrollarono di dosso tutte le eco possibili

perché non tolleravano ulteriori inquinamenti al loro ecosistema

e decisero … insieme alle onde del vicino mare

di rimanere tutte silenziose.

Non che fosse una grande trovata !

I tre gongolarono

e pensarono d’aver piegato ogni cosa di quel luogo alle loro volontà.

Si guardarono tronfi e soddisfatti

… e il più brutto …

- un pessimo esemplare femminile di nano –

disse :

“ Che vi dicevo ? Con quezta gente ci vuole il pugno di ferro.

Altro che comprenzione ! ”

Gli altri due si associarono agli applausi

e per festeggiare indissero un meeting sul tema :

Opportunità e scelte educative nei regimi totalitari.

Al simposio si ritrovarono da soli

e si dettero vicendevolmente ragione

in ogni passaggio delle relazioni presentate.

Fu un successo clamoroso.

Uscirono dalla sala Congressi a passo di marcia.

Qualcuno

… nascosto nei cespugli che delimitavano il parco del Centro …

giura d’averli sentiti pronunciare con suoni gutturali :

“ Vinceremo ! “

Altri ancora

… ma scarsamente attendibili …

… perché appartenenti alla categoria dei Visionari …

aggiungono che il nano femmina abbia sibilato :

“ Ze qualcuno ozerà ribellarzi 

non avrà più il permezzo di intrattenere regolari rapporti zezzuali 

... con chicchezia ! “

In quel momento … dicono i Visionari

la pelle del suo viso assunse un melange di colori

nella gamma del verde invidia e del giallo itterizia.

Quando lo sbigottimento raggiunge il suo culmine

generalmente succede che cominci a discendere.

E alla discesa talvolta seguono rivoli e rigagnoli impensabili.

Così successe anche agli abitanti di quel paese.

Quando la misura fu colma

e i casi di sopraffazione ormai non si contavano più

il malessere dei primi tempi lasciò il posto ad una irresistibile ilarità.

Presto si diffuse tra le persone

l’immagine grottesca di quei poveri e brutti nani

che facevano i gradassi e inciampavano da soli

in ogni briciola che aveva la sfortuna di finire sotto le loro scarpe chiodate.

Nei discorsi ufficiali nessuno li stette più ad ascoltare.

Alcuni riscoprirono il piacere del pensiero vagante

altri si misero a studiare difficili testi in sanscrito.

Altri scelsero facili lavori di decoupage da realizzare in loco.

Altri ancora preferirono l’uncinetto perché è un utile che sposa il dilettevole.

Altri si abbandonarono alla pratica della manicure.

Altri … infine

pensarono opportuno schiacciare un pisolino senza remore.

E i tre parlavano … e parlavano … e parlavano

sbrodolandosi addosso parole bieche e dai toni minacciosi.

Un giorno

… nel tentativo di ottenere attenzione …

alzarono senza gradualità i toni della  voce

e mentre erano occupatissimi ad elencare provvedimenti irrevocabili

…  mutuati dal Manuale delle Torture del famosissimo Marchese De Sade …

capitò che

… dopo aver sostenuto quei decibel fino ad allora …

i microfoni della Sala … ormai esasperati

eruttarono lingue vive di fuoco che investirono in pieno gli oratori.

Nell’aria

si sparse immediatamente uno sgradevole odore di tacchino bruciato

e i presenti ne approfittarono per uscire in massa

ad ossigenare i loro respiri.

Qualche pietoso si preoccupò di sbloccare le pompe antincendio

e spargere schiuma sui tre ardenti che strepitavano

… saltando in un precario equilibrio  …

ora sul piede destro ora sul sinistro.

Le fiamme tuttavia

distrussero ogni minima suppellettile della sala

e il fuoco purificatore

cancellò ogni residua traccia del passaggio di quegli improvvisati caporioni.

Nessuno li vide più nelle vie del paese.

I saggi attribuiscono questa latitanza

ad una seppur tradiva presa di coscienza da parte dei tre

… della loro insopportabile bruttezza.

Ma i saggi - si sa - non hanno quasi mai ragione.

E poi … sono noiosi da morire.

Piace pensarli vaganti in una specie di Terra di Nessuno

in cui trovano rifugio tutti i sopraffattori … i prepotenti e gli arroganti.

Il luogo è affollato e non consente ritorno.

I soliti Visionari affermano con forza di averli visti

… nelle notti in cui i cieli ospitano la luna bianca …

come informi macchie nere camminare curvi quasi raso terra

a raccogliere manciate di erbe medicamentose.

Non è dato però sapere se i decotti e gli infusi

dovessero servire per cicatrizzare piaghe fisiche

… o morali.

Tanto … più brutti di così.

E chi la vuol capire la capisca.