Ogni tanto
Ogni tanto
il mostro che ci portiamo dentro / ha bisogno di sapere / che di lui ci fidiamo.
Ci chiede di non aver paura. / Di ascoltare.
Perché il massimo che ci potrà succedere / sarà scoprire chi siamo.
Ogni tanto
il mostro che ci portiamo dentro / ci ricorda che le battaglie / quelle importanti
si vincono in silenzio.
E di non credere alla perfezione / ma di puntare alla felicità.
E che la fragilità è poesia / quando la mostri alla persona giusta.
E di non temere di restare soli
ma di tenerci distanti / da chi non vogliamo accanto.
Di non aver paura / di quel piccolo dolore / che ci portiamo a spasso.
L’importante è fare spazio
è saper lasciare andare / quando arriva il momento.
Saper cambiare il passo.
Ogni tanto / il mostro che ci portiamo dentro / non sa come farsi sentire.
Per questo è costretto ad urlare.
E ci ricorda di vivere. / Di sbagliare. / Di pensare di meno e di lasciarci andare.
Di non allontanarci troppo da chi ci Ama / e di Amare spietatamente
anche a costo di farci male.
Ogni tanto il mostro che ci portiamo dentro / ci supplica di ricordare
che i veri mostri sono quelli / che ci dicono che ormai è troppo tardi.
Per cedere alla gentilezza. / Per credere ai miracoli. / Per fare cazzate.
Per chiudere gli occhi / prendere la rincorsa / e provare a volare.
I veri mostri
sono quelli che ci dicono che ormai / non è più tempo di crederci.
sono quelli che ci dicono che ormai / non è più tempo di crederci.
Non è più tempo di sognare.
- Andrew Faber -
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