Quel treno notturno
Dura pochi attimi soltanto
lo spazio temporale che delimita il passaggio dal crepuscolo mentale
allo stadio notturno della quiete carnale.
È in quei momenti che i propositi assumono prospettive superbe.
Tutto sembra realizzabile nella tranquillità setosa del sonno che incombe
e che improvvisamente sopraggiunge.
Qualsiasi incombenza svanisce … ed ogni obbligo si annulla.
Adesso posso per davvero tutto … perché più nulla sono costretto a fare.
L’occhio obliquo della Luna mostra a ritroso nel Tempo i contorni di
un viso
che si distanzia come l’ultimo vagone di quell'ultimo treno notturno.

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