Oligarchia senza volto
In pochi si stanno, temo, rendendo conto
delle pesantissime analogie fra l’attuale fase storica
e il sinistro mondo bolscevizzato e stalinista descritto da Orwell in 1984.
La sistematica e capillare disinformazione
e il pesante controllo mediatico tipico del politically correct
associato ad un indottrinamento aggressivo
sono degni del Ministero della Verità Orwelliano
e le vestali odierne di tale ordine della sua Psicopolizia.
. . .
È letteralmente vietato
esprimersi contro il pensiero unico del Regime dominante
. . .
È il mondo ribaltato
che si vorrebbe fare ritornare ad uno status arcaico di paura diffusa
e intimidazione crescente ad opera di masse indistinte
controllate e strumentalizzate da una oligarchia senza volto
che usa ogni mezzo di controllo, anche violento e autoritario
per imporsi sul libero arbitrio dei popoli occidentali e degli Stati Nazione.
_________________________________________________________________________
Parole transalpine.
Chi ha orecchi per intendere intenda.
« La nostra Patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe
tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi.
La nostra Patria è la nostra fede, la nostra terra, il nostro re.
Ma la loro patria, che cos'è ?
Lo capite voi ?
Vogliono distruggere i costumi, l'ordine, la Tradizione.
Allora
che cos'è questa patria che sfida il passato senza fedeltà, senz'amore ?
Questa patria di disordine e irreligione ?
Per loro sembra che la Patria non sia che un' idea; per noi è una terra.
Loro ce l' hanno nel cervello; noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida.
È vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo
e che vogliono fondare sull'assenza di Dio...
Si dice che noi saremmo i fautori delle vecchie superstizioni...
Fanno ridere !
Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in secolo
noi siamo la gioventù, signori !
Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà. »
- François-Athanase de Charette de La Contrie -
➰
Il generale fu fucilato nel 1796, a 33 anni, e i vandeani furono sconfitti e massacrati.
Ma dalla vittoria degli ideologi rivoluzionari venne prima il Terrore e poi l' Impero napoleonico
che esportò devastazioni e morte in tutta Europa, saccheggiando i paesi conquistati (come l'Italia)
diventando il modello di tutti i totalitarismi del Novecento
e di tutti i progetti imperialistici sull'Europa :
dopo Napoleone ci provò Hitler a schiacciare e sottomettere i popoli europei.
Oggi le ideologie astratte del Novecento stanno dando gli ultimi colpi di coda.
Ma i popoli resistono e stanno rinascendo.
Dimostrando la loro giovinezza, contro la vecchiaia dell’ideologia.
- Antonio Socci -
da Libero 15 Luglio 2018
Nessun commento:
Posta un commento