Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Salite differenziate

Per " salire " la bugia usa l'ascensore, la Verità invece si serve delle scale.
È vero che così impiega più tempo, ma quando arriva è sempre " devastante

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

lunedì 10 luglio 2023

L'eutanasia del nonnino

L'eutanasia del nonnino



Un triste racconto nascosto tra le pieghe dell'umorismo
che induce ad amare riflessioni dopo aver propiziato sorrisi.
  
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Nonno Leone, detto Leonnino
 aveva vissuto sano allegro e fumatore fino a novantatré anni.
Poi la nonna era morta nel sonno, dopo che per tutto il giorno
aveva preparato barattoli di marmellata di fichi.
Era morta dolce. Leone aveva pianto, ma non tanto.
Poi si era messo a mangiare pane e marmellata di fichi
mezzo barattolo a pranzo e mezzo a cena.
Quando i barattoli erano finiti
aveva smesso di nutrirsi e aveva cominciato a rimpicciolire.
 Prima si era ingobbito, poi si era seccato come una pianta senz'acqua
le braccia e le gambe si erano scheletrite, e infine aveva smesso di camminare.
Il medico aveva detto che era una sindrome senile con un nome tedesco
e non c'era rimedio.
Così nonno Leone era stato messo su una sedia a rotelle.
Anzi, siccome i figli erano un po' taccagni
e una delle figlie aveva avuto un parto gemellare
lo sistemarono sul vecchio passeggino doppio con le tendine rosa,
non tolsero neanche il carillon con il girotondo di api.
Su questa spider biposto il nipote Ottavio, l'unico che gli era affezionato
lo portava in giro, ai giardini e al supermercato.
Teneva la capotta del passeggino abbassata
e si vedevano spuntare i piedini del nonno, dentro ai sandali.
Ma c'era un problema : il nonno continuava a fumare il toscano.
Perciò in parecchi, vedendo il fumo e sentendo l'odore particolare, si avvicinavano.
E se Leonnino alzava la capotta
più di una volta qualcuno faceva un salto indietro o urlava di terrore.

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