Chronos e Kairos
Come il movimento è una successione di punti che si spostano nello nello Spazio
così lo sono gli attimi rispetto al Tempo.
Ed è in quegli attimi che si colloca la disposizione degli oggetti.
La mente
... con il ricordo ...
passando da un attimo all'altro seguendo una successione convenzionale
crea l'illusione del movimento ... del cambiamento ... del Tempo.
La fisicità che appare allo sguardo come un perenne divenire
in realtà è un eterno essere.
La realtà non è una che diviene ... ma una formata da molte che sono.
È in Chronos che il vento scuote ed agita le fronde.
È in lui che teniamo traccia dei progetti
... costruiamo orologi ...
stampiamo agende e calendari per ricordare appuntamenti.
Ma è Kairos
che consente di poter comprendere cosa sussurra alle foglie
che consente di poter comprendere cosa sussurra alle foglie
quel soffio di vento che passa ...
cosa dice l’onda al fiume che l’accoglie ...
o uno sguardo che intuisce il senso di un altro.
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