In Toscana... un gabbiano
Diversi anni fa
… nell’alba luminosa di un mattino …
beneficiavo i miei polmoni
respirando la brezza che portava l’odore del mare vicino.
Mi avviai con la mente serena verso la spiaggia.
Come una carezza
il sole posava i suoi raggi sulla pelle abbronzata a fatica.
il sole posava i suoi raggi sulla pelle abbronzata a fatica.
All’orizzonte
il mare si abbracciava al cielo dicendogli di abissi e di mistero.
I piedi immersi nel bagnasciuga godevano dei passi lenti e brevi.
Camminai per un po’ col riflesso del mare negli occhi.
Lo avvistai improvviso e inatteso :
sull’umida sabbia se ne stava disteso un piccolo gabbiano.
Mi fermai e l’osservai da vicino.
Un brivido mi colse. Aveva le ali spezzate.
Due occhi minuti guardavano il cielo restando socchiusi.
Bucava la mia vista con quello sguardo sofferente
e il suo passato sembrò parlarmi.
e il suo passato sembrò parlarmi.
Lui sì che lo desiderava quel volare !
Sentiva gli uomini parlare di isole lontane
… di cieli tersi ed alti …
di confortevoli rifugi e amori appassionati.
di confortevoli rifugi e amori appassionati.
Saliva sempre più in alto
battendo con forza le ali rincorrendo i sogni
cercando quella gioia agli altri sconosciuta.
Diventava così una bussola il suo cuore.
Ma il tempo trascorreva invano regalando il nulla.
Inevitabilmente lo abbandonavano le forze.
Stanco e depresso
iniziò a pensare che l’esistenza fosse solamente un sogno.
iniziò a pensare che l’esistenza fosse solamente un sogno.
Perciò decise di iniziare la discesa.
Forse non fu capace di atterrare con dolcezza.
Schiantò il suo corpo sulla sabbia e si spezzò le ali.
Schiantò il suo corpo sulla sabbia e si spezzò le ali.
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Il suo respiro era diventato lento. Non c’era quasi più fiato.
I suoi occhi socchiusi
guardavano come a dire che non ce l’aveva fatta.
guardavano come a dire che non ce l’aveva fatta.
Altri bagnanti giungevano nel frattempo per vedere e commentare.
Lo accarezzai cercando di stargli vicino.
Dopo un po’ … lentamente … chiuse gli occhi per sempre.
Lo accarezzai cercando di stargli vicino.
Dopo un po’ … lentamente … chiuse gli occhi per sempre.
Mentre un bagnino avvertito da qualcuno lo portava via
mi domandai se sarebbe mai rinato quel gabbiano
sognatore e idealista come lo sono io.
sognatore e idealista come lo sono io.
Mentre mi allontanavo la risposta mi giunse immediata.
Dentro di me lo sentii forte e chiaro un battito d’ali.
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