in
confronto al massacro in atto nei confronti di numerose etnie indigene
dall’Amazzonia
fino agli stati del sud.
Un
genocidio lento e inesorabile che sta passando sotto silenzio.
Nessuno,
a parte Survival e alcuni attivisti, ne sta parlando.
L’informazione
interna, controllata dallo Stato in Brasile, non dice una parola.
All’estero
non trapela quasi nulla. Una vergogna oscena.
E
l’assurdo è che, al di là della violazione dei diritti umani,
gli
ignoranti responsabili di tale scempio stanno distruggendo le radici stesse,
la
cultura ancestrale e il nutrimento spirituale di tutta l’umanità.
[…]
Se
queste Olimpiadi devono servire a qualcosa
è
alzare il velo sul vergognoso silenzio del governo e dei media brasiliani.
Gli
indios che non si suicidano vengono uccisi, gli altri lentamente si spengono.
Alcuni
continuano a resistere e a lottare come leoni.
Le
persone consapevoli dovrebbero prendere coscienza di tutto questo
e
avere il coraggio di schierarsi dalla loro parte.
Popolo Munduruku
______________________________________________
Quando
... tra poco più di un mese ...
inaugureranno le Olimpiadi
sarà un tripudio di applausi, sorrisi e bandiere colorate.
Quel giorno
soffermati un momento a ripensare a questi uomini.
Forse qualcuno di loro
non avrà più visto sorgere il sole.
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