Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

sabato 10 settembre 2016

Chemio : dosaggi e populismi

Ma si rende conto di quello che ha affermato ?
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[…]
Bisogna liberare la chemioterapia
dallo stigma di cura devastante, che fa paura più del cancro stesso.
Bisogna anche affrancarla dalla sua associazione alla terapia per moribondi,
che si somministra quando non c'è più niente da fare.

Va detto che in passato è stata utilizzata in modo improprio
e per molti anni è stata effettivamente prescritta a dosi altissime,
senza alcuna considerazione per gli effetti che avrebbero avuto sul malato.
Allora vigeva in oncologia il principio del massimo trattamento tollerabile :
si applicava in chirurgia, in radioterapia e in chemioterapia
la dose (o l'amputazione) maggiore che il paziente potesse tollerare.
Inoltre
la chemio veniva effettivamente effettuata anche per pazienti in stadio avanzato,
che avevano pochissime o nessuna chance di beneficiarne.

Ma negli ultimi decenni è avvenuta una rivoluzione di pensiero
per cui nella cura dei tumori si applica il principio del minimo trattamento efficace :
si ricerca la dose più bassa o l'intervento più limitato
in grado di assicurare l'efficacia oncologica.
Così è sparita la chirurgia mutilante, la radioterapia ustionante
e anche la chemioterapia che devasta inutilmente l'organismo.
Certo, i farmaci chemioterapici
rimangono una terapia pesante e impegnativa per la persona
 ed è inutile negarlo.
Ma gli sforzi enormi per ridurne gli effetti collaterali stanno sortendo risultati significativi.
[…]

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Parlare di sopravvivenza a 5 anni del malato curato con la chemio
... come fanno gli oncologi ...
è cosa diversa dal parlare di guarigione.
Se poi ci riferisce a statistiche di fatto manipolate
come si può rigettare il pensiero
riguardo una certa disonestà intellettuale
in un settore che si dichiara scientifico ?

“ Il 50% di cui parlano gli oncologi
non è effettivamente la metà del numero dei malati,
come si è indotti a credere,
ma la media delle varie percentuali di guarigione dei diversi tipi di cancro.
Per capirci :
si somma, ad esempio, l’87% di guarigione del cancro del testicolo
con il 10-12 di quella del polmone
e si fa la media delle percentuali di guarigione,
senza calcolare
che i malati di carcinoma al testicolo sono 2 mila l’anno,
mentre le persone che si ammalano di tumore al polmone
sono attorno alle 40 mila. ”

- dr Francesco Bottaccioni -
membro dell’Accademia delle scienze di New York
docente di psico-oncologia alla Sapienza
citazione da : Cancro SpA di Marcello Pamio


Pur non conoscendo bene la lingua inglese
è sufficiente consultare le tabelle allegate a questo studio 
per rendersi conto della realtà.
Bisogna essere disposti a cercare per poter sapere.
E non occorre avere una cultura illuminata.
È sufficiente quella generale.

Ma bisogna possederla per davvero.


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