La perdita della nostra indipendenza
[...]
Se analizziamo la storia economica dagli anni Settanta ad oggi
scopriamo una cosa sconcertante :
quella serie di apparenti passi falsi economico-finanziari
in realtà è un percorso programmato.
Non è una sfortunata serie di fatalità o errori, ma una strategia definita,
attuata metodicamente per un fine preciso : destabilizzare per creare emergenze
che giustificano a loro volta altre misure destabilizzanti
sempre a svantaggio dei cittadini contribuenti.
Stanno tentando dunque di strangolare e colonizzare l'Italia
per giustificare e " mascherare " la svendita del suo patrimonio industriale
bancario, immobiliare, culturale e paesaggistico.
Risultato ?
L'Italia crolla
mentre Germania, Francia, USA
traggono solo vantaggi da un sistema tanto perverso
da sembrare studiato a tavolino.
" Una nazione può sopravvivere ai suoi imbecilli
ed anche ai suoi ambiziosi,
ma non può sopravvivere al tradimento dall'interno.
Un nemico alle porte è meno temibile
perché mostra i suoi stendardi apertamente contro la città.
Ma per il traditore che si muove tra quelle, la porta è aperta,
il suo mormorio
si sposta dalle strade alle sale del governo stesso.
Perché il traditore non sembra un traditore.
Parla una lingua che è familiare alle sue vittime
ed usa il loro volto e le loro vesti,
appellando alle profondità del cuore umano.
Marcisce il cuore di una nazione;
lavora in segreto come un estraneo nella notte,
per abbattere i pilastri della nazione,
infetta il corpo politico in modo inesorabile. "
- Marco Tullio Cicerone -
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