Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Salite differenziate

Per " salire " la bugia usa l'ascensore, la verità invece si serve delle scale.
È vero che così impiega più tempo, ma quando arriva è sempre devastante. 

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

venerdì 4 settembre 2020

Ammaestrati o addomesticati ?

 Ammaestrati o addomesticati ? 

… ricordiamoci che in totale erano novemila anni da quando, come si racconta
scoppiò la guerra tra i popoli che abitavano al di là rispetto alle Colonne di Eracle
e tutti quelli che abitano al di qua;
e questa guerra bisogna ora descriverla compiutamente.

A capo degli uni dunque, si diceva, era questa città
che sostenne la guerra per tutto il tempo, gli altri invece
erano sotto il comando dei re dell'isola di Atlantide
la quale, come dicemmo, era a quel tempo più grande della Libia e dell'Asia
mentre adesso, sommersa da terremoti, è una melma insormontabile
che impedisce il passo a coloro che navigano da qui
per raggiungere il mare aperto, per cui il viaggio non va oltre. 

Quanto ai numerosi popoli barbari e a tutte le stirpi greche che esistevano allora
per ciascuna lo sviluppo del discorso nel suo svolgersi mostrerà ciò che accadde;
quanto invece alla stirpe degli Ateniesi di allora e degli avversari 
contro i quali guerreggiarono, è necessario innanzi tutto
esporre da principio la potenza di ciascuno e le loro costituzioni.
E tra questi stessi popoli dobbiamo dare la priorità, nel racconto
a quelli che abitarono qui. 

Gli dèi infatti
un tempo si divisero a sorte tutta quanta la terra secondo i luoghi
- non per contesa : sarebbe difatti un ragionamento non giusto
pensare che gli dèi ignorino ciò che conviene a ciascuno di loro
e che poi, conoscendo ciò che conviene meglio ad altri
avessero cercato di procurarselo per se stessi a forza di contese
ottenendo dunque con sorteggi di giustizia ciò che era loro gradito
prendevano dimora in quelle regioni e, dopo esservisi stabiliti
come i pastori le greggi, ci allevavano beni propri e proprie creature
senza usare violenza sul corpo con la forza fisica, come i pastori
che conducono al pascolo le bestie sotto i colpi della sferza
ma nel modo in cui, in particolare
si tratta un animale docile, guidando da poppa, attaccandosi all'anima
con la persuasione come un timone, secondo il loro disegno :
in questo modo guidavano e governavano tutto il genere umano.
Gli dèi, avendo dunque ottenuto in sorte chi questi luoghi chi altri
li amministravano.

Efesto e Atena
che hanno una natura comune, sia in quanto fratello e sorella nati dallo stesso padre
sia in quanto pervenuti al medesimo fine per il loro amore della sapienza e dell'arte
così ricevettero entrambi un unico lotto, questa regione
come congeniale e naturalmente adatta per la virtù e il pensiero
e avendovi fatto nascere come autoctoni uomini virtuosi
stabilirono nella loro mente l'ordinamento politico;
i loro nomi sono conservati, ma le loro opere
a causa delle distruzioni dei successori e per la lunghezza del tempo trascorso
sono svanite.
Infatti la stirpe che sempre sopravviveva, come si è detto precedentemente
rimaneva montanara e illetterata, e conosceva solo per sentito dire
i nomi dei signori di quella regione e, oltre a questi, poche delle loro opere. 

Essi dunque, si accontentavano di assegnare questi nomi ai figli
ma ignoravano le virtù e le leggi dei predecessori
tranne alcune oscure informazioni su ognuno di loro e trovandosi
essi e i loro figli per molte generazioni, sprovvisti dei beni di necessità
rivolgendo la mente a ciò di cui mancavano
e a questo dedicando inoltre i loro discorsi
non si curavano dei fatti avvenuti nei tempi precedenti e anticamente.

Il racconto e la ricerca degli avvenimenti antichi infatti
entrano nelle città insieme con il tempo libero
quando si comincia a vedere qualcuno
già rifornito dei beni necessari per vivere, prima no. 

Così i nomi degli antichi si sono conservati, senza il ricordo delle loro opere ...

Platone - Crizia

👊

E se questo " racconto " fosse invece realtà ?


Chi erano gli dèi di cui parla ?

Forse « esseri » in carne ed ossa ?

Considerando che sapere è Potere
forse ... chi per davvero sa ... lo TACE ?


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