Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Possano le riflessioni di questi giorni trasformarsi in “ricordi d’oro” del tuo domani e accompagnarti ogni giorno nel cammino del Nuovo Anno.

giovedì 1 aprile 2021

O mia dolce primavera

Ω γλυκύ μου έαρ Αι γενεαί πάσαι

È impossibile non provare brividi ascoltando questo canto.

Questo antico inno bizantino
è cantato il Giovedì che precede la Pasqua greco-ortodossa
e rappresenta lo struggente lamento di Maria
alla vista del corpo esanime di Gesù.

La Vergine si riferisce al figlio come " la Primavera "
richiamando il tramonto del sole paragonandolo alla morte.

O, mia dolce primavera !
Le donne che portavano profumi sparsero la tomba di fragranze
essendo arrivate molto presto la mattina.
La tua purissima madre iniziò a piangere perché tu, il Verbo, eri morto.
E la giovane ragazza piangeva di calde lacrime, che la spezzavano di dentro :
“ O, mia dolce primavera, mio dolcissimo figlio, dov’è tramontata la tua bellezza ?
Le generazioni a venire pregheranno con un inno il tuo funerale, mio Bellissimo. ”


Questo inno stimola profondamente le emozioni :
lo ascolti ... e l'anima si acquieta.

Ma come si può spiegare quello che avviene " oltre " ogni creatura ?
Soltanto l'intuizione è in grado di aiutare a comprendere.
E se qualcuno avverte affiorare le lacrime
è perché la sua anima intuisce a chi appartiene.

Buona meditazione




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