Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

sabato 15 ottobre 2022

La minestra coi sassi

La minestra coi sassi


" È nelle grandi avversità, quando ci crediamo perduti,
che ci vengono dati dei grandi aiuti; 
non bisogna mai disperare, ma lottare con coraggio senza rassegnazione
per superare i piccoli ostacoli,
perché  ne verranno di piú grandi;
ma allora saranno per noi meno penosi, perché avremo piú luce
e, andandocene, molta piú forza. "
- A. Hael -
Vita e parole di Maître Philippe
Edel - Roma - 1988

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Racconto popolare

Un viandante bussò alla porta di un casolare.
Era stanco ed affamato, e chiese alla massaia qualcosa da mangiare.
Rispose la donna :
« Mi dispiace, ma vi siete rivolto proprio alla casa piú povera.
Non posso offrirvi neanche una ciotola di minestra ! »
« Avevo visto il camino fumare - disse l'uomo - cosa c'è sul fuoco ? »
« Solo acqua - rispose la donna sconsolata - non c'è né carne né pasta,
e nemmeno qualche osso.
Non posso piú andare alla bottega finché non avrò saldato il mio debito. »
« Ma con acqua e col fuoco si può fare una buona minestra
- osservò il viandante sorridendo -
basta solo qualche sasso, di quelli saporiti ... »
« Qualche sasso ? Ma che dite ? Volete fare la minestra coi sassi ? »
« Conosco dei sassi speciali :
sono ciottoli di fiume polposi e levigati, che fanno un'eccellente minestra. »

La massaia guardò con diffidenza lo strano visitatore,
pensando che forse era un po' tocco.
Ma quello, con un'espressione tranquilla e sicura, continuò :
« Attendete qualche minuto.
Ho visto in riva al fiume quel che fa al caso nostro.
Andrò a prendere qualche buona pietra da minestra. »
Tornò di lí a poco con due bei ciottoli rosati.
Li teneva con delicatezza e li porse alla donna dicendo :
« Lavateli accuratamente e fateli cuocere per una buona mezz'ora.
Poi mi direte ! »
La curiosità vinse sull'incredulità.
La massaia prese i due sassi, li lavò e li pose sul fondo della pentola.
« Ora non resta che attendere. Posso sedermi ? Ho tanto camminato. »
La donna gli porse una seggiola.
« Penso che non siate ancora convinta della mia minestra
- continuò l'ospite -
ma vedrete che sarà eccellente.
Ci vorrà però un poco di sale... »
La donna gettò un pugnetto di sale nell'acqua.
« Gli odori esalterebbero di certo il gusto...
Se ci fossero una costa di sedano e qualche foglia di prezzemolo...»
La massaia andò nell'orto, prese sedano e prezzemolo,
li risciacquò e li mise nell'acqua che bolliva.
« Ci starebbero bene anche due foglie di insalata
e, tanto per il colore, uno o due pomodorini...»
Anche quelli finirono nella pentola.
« E ora, con una cipolla e una carota si potrebbe fare un soffritto... »
Un battuto di carota e cipolla fu quindi posto sul fuoco a sfrigolare
e, quando fu dorato, venne aggiunto alla minestra.
Nella stanza si era diffuso un delizioso profumo.
« Se avete del pane, anche secco, ne potremo mettere qualche pezzo nella scodella
- suggerí l'uomo -
e ci verseremo sopra il brodo di sassi. »

La donna serví la minestra fumante, l'assaggiò ed esclamò :
« È veramente squisita ! »
« Ve l'avevo detto !
- esclamò il visitatore compiaciuto - 
E, vedete, i ciottoli sul fondo della pentola sono rimasti quasi intatti.
Lavateli e conservateli,
li potrete usare ancora per una buona dozzina di minestre ! »


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