Des Lebens Pulse
"
Rinate pulsano le vene della vita a salutare con dolcezza l'alba
dell'etere.
Tu sei rimasta, terra, salda anche questa notte e ricreata respiri ai
miei piedi.
Già imprendi a avvolgermi di gioia :
tu svegli e smuovi una decisa volontà di tendere senza requie a più
alta esistenza ...
Guarda lassù !
Le vette giganti dei monti già danno annunzio dell'ora più solenne
:
godono prime della luce eterna che più tardi fino a noi quaggiù
discende.
Ora si donano nuove chiarità e nitidezza ai pendii verdi dei prati
dell'alpe
e a grado a grado verso il basso si distendono.
Il sole spunta ! ...
Ah, le pupille che il dolore trafigge già distolgo abbacinato.
E così è
quando un ansioso sperare al desiderio più alto intendendo fiducioso
penetra ampie, a esaudirsi, le porte.
Ma su da quegli eterni abissi erompe un eccesso di fiamma : e ci fermiamo attoniti.
Noi volevamo accendere la torcia della vita : un mare di fuoco ci
avvolge.
E che fuoco !
È amore, è odio quel che arde e ci recinge, dolore e gioia alternando
tremendo
sì che si torna a atterrare lo sguardo per farci schermo nei veli più
giovani ?
E allora, che il sole mi resti alle spalle !
La cascata che tuona tra le rocce
guardandola s'avviva sempre più la mia gioia.
Di salto in salto
ora s'abbatte e in mille e mille rivoli si sperde in aria sibilando schiume.
Ma come da questa tempesta sgorga sovrano e si volge l'arcobaleno
immobile cangiante
ora di puro disegno ora diffuso in cielo e fresco irradia intorno aereo
un brivido !
È una figura dell'agire umano.
Medita su di esso e meglio capirai :
soltanto nei colori del suo riflesso ci è dato possedere la vita."
Goethe - Faust
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