Mancanze
« Questa inquietudine segreta, questo impulso irresoluto sotto la soglia
della coscienza,
che incalza l’uomo moderno
spingendolo dal socialismo a Nietzsche, da Böcklin
all’Espressionismo,
da Hegel a Schopenhauer e poi di nuovo in senso inverso,
non derivi soltanto dalla fretta esteriore e dal grado di eccitazione della
vita moderna,
ma che viceversa
questa sia l’espressione, la manifestazione, lo sfogo di quello stato più
intimo.
La mancanza di qualcosa di definitivo nel centro dell’anima
spinge a cercare una soddisfazione momentanea
in sempre nuovi stimoli, emozioni, attività esterne;
e così essa finisce per avvolgerci in quella confusa instabilità e
irresolutezza
che si manifesta ora come tumulto della metropoli, ora come smania di
viaggi,
ora come selvaggio incalzare della concorrenza,
ora come incostanza specificamente moderna dei gusti, degli stili,
delle convinzioni, dei rapporti. »
- G. Simmel -
Filosofia del denaro
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Quando il denaro diventa il protagonista
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