I Sette Sermoni ai Morti - 3
Carl Gustav Jung
Sermone III°
Come brume sorgenti da una palude i morti si accostarono e
implorarono:
" Parlaci ancora del Dio supremo."
Abraxas è il Dio duro a conoscere.
Il suo potere è il più grande perché l'uomo non lo vede.
Del sole egli vede il summum bonum, del demonio l'infimum malum;
ma di Abraxas la VITA,
indefinita sotto tutti gli aspetti, che è la madre del bene e del male.
Più esile e debole appare la vita rispetto al summum bonum;
perciò anche è difficile concepire che Abraxas trascenda in potenza perfino il sole,
che è la fonte radiosa di ogni forza vitale.
Abraxas è il sole, e al tempo stesso la gola eternamente succhiante del
vuoto,
di ciò che sminuisce e smembra, del demonio.
Duplice è il potere di Abraxas. Ma voi non lo vedete,
perché ai vostri occhi gli opposti in conflitto di questo potere si annullano.
Ciò che il Dio sole dice è vita.
Ciò che il demonio dice è morte.
Ma Abraxas pronuncia la parola santificata e maledetta che è vita e morte
insieme.
Abraxas genera verità e menzogna, bene e male, luce e tenebra,
nella stessa parola e nello stesso atto. Perciò Abraxas è terribile.
E' splendido come il leone nell'attimo in cui abbatte la preda.
E' bello come un giorno di primavera.
Si, è il grande Pan in persona e anche il piccolo. E' Priapo.
E' il mostro del mondo sotterraneo, un polipo dalle mille braccia,
nodo intricato di serpenti alati, frenesia.
E' l'ermafrodito del primissimo inizio.
E' il signore dei rospi e delle rane che vivono nell'acqua e calpestano la
terra,
che cantano in coro a mezzogiorno e a mezzanotte.
E' la pienezza che si unisce col vuoto.
E' il santo accoppiamento,
E' l'amore e il suo assassinio,
E' il santo e il suo traditore,
E' la luce più splendente del giorno e la notte più oscura della
follia.
Vederlo significa cecità,
Conoscerlo è malattia,
Adorarlo è morte,
Temerlo è saggezza,
Non resistergli è redenzione.
Dio dimora dietro il sole, il demonio dietro la notte.
Ciò che Dio genera dalla luce, il demonio lo spinge nella notte.
Ma Abraxas è il mondo, il suo divenire e il suo passare.
Su ogni dono del Dio sole il demonio getta la sua maledizione.
Ogni cosa che chiedete supplicando al Dio sole genera un atto del
demonio.
Ogni cosa che create col Dio sole dà al demonio il potere di agire.
Questo è il terribile Abraxas.
E' la creatura più possente, e in lui la creatura ha timore di se
stessa.
E' l'opposizione manifesta della creatura al pleroma e al nulla.
E' l'orrore che il figlio prova per la madre.
E' l'amore che la madre prova verso il figlio.
E' la gioia della terra e la crudeltà del cielo.
Di fronte al suo volto l'uomo impietrisce.
Di fronte a lui non c'è domanda ne' risposta.
E' la vita della creatura.
E' l'operazione della distinzione.
E' l'amore dell'uomo.
E' la voce dell'uomo.
E' l'apparenza e l'ombra dell'uomo.
E' la realtà illusoria.
Allora i morti ulularono e si infuriarono, perché essi erano
imperfetti.
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