Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

*► Esisti solo se sei libero di fare cose senza uno scopo ovvio, senza giustificazione e, soprattutto, al di fuori della dittatura delle convinzioni di qualcun altro.

lunedì 16 settembre 2024

L'Arte e il fiume

L'Arte e il fiume

Praefatio ad lectorem electum  

( 1910 )
[...]
La storia di un'arte è storia di capolavori, non di fallimenti né di mediocrità.
L'onnisciente storico dovrebbe mostrare i capolavori, le loro cause e la loro interrelazione:
lo studio della letteratura è « culto degli eroi », è un raffinamento, o anche, se volete,
una perversione di quella religione primordiale.
Con molta fatica e con scarso risultato sono passato anch'io per la palude della filologia,
però spero nel tempo in cui sarà possibile per chi ama la poesia studiare la poesia
- anche quella di tempi e di luoghi remoti -
senza doversi sovraccaricare degli stracci della morfologia, epigrafia,
Privatleben e delizie affini che formano la mentalità archeologica o « scientifica ».
Io ritengo assolutamente legittimo che uno voglia studiare la poesia
e niente altro che la poesia di un certo periodo,
così come ritengo altrettanto legittimo
che un altro ne studi le antichità, la fonetica o la paleografia e che alla fine delle sue fatiche
sia incapace di distinguere una raffinatezza di stile da una banalità d'espressione.
Molte scienze sono connesse con lo studio della letteratura,
ma nella letteratura stessa c'è l'Arte, la quale non è né sarà mai scienza.
L'Arte è un fluido che si muove sopra ed oltre le menti degli uomini.
Ora che ho violato un canone della prosa moderna con questa generalizzazione metafisica,
ne violerò un altro.
Farò una comparazione fiorita e metaforica.
L'Arte, o un'arte, non è dissimile da un fiume, per il fatto che qualche volta
essa è turbata dalla qualità del proprio letto pur essendone in certo modo indipendente.
Il colore dell'acqua
dipende dalle sostanze che compongono il letto del fiume e le banchine attuali e precedenti;
gli oggetti fermi vi vengono riflessi, ma il movimento è qualità propria del fiume.
Lo scienziato si occupa di tutte quelle cose, ma l'artista si occupa di ciò che scorre.

Tratto da : Ezra Pound - Lo spirito romanzo

A Gerusalemme è l’alba quando la mezzanotte impende sulle colonne di Ercole.
Tutte le età sono contemporanee.
In Marocco, per esempio, siamo ancora avanti Cristo, in Russia nel medioevo,
e il futuro già si agita nella mente dei pochi.
Tutto ciò è specialmente vero in letteratura,
dove il tempo reale è indipendente dal tempo apparente,
e dove molti dei morti sono contemporanei dei nostri bisnipoti,
mentre molti dei nostri contemporanei sono già stati raccolti nel seno di Abramo
se non in qualche più adatto ricettacolo.
[...]
Noi abbisogniamo di una critica letteraria che pesi sulla stessa bilancia Teocrito e Yeats,
che giudichi con uguale inesorabilità gli sciocchi di oggi e quelli di ieri.

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