Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

domenica 15 giugno 2014

Al mio gatto Vladimiro

Al mio gatto Vladimiro

https://www.youtube.com/watch?v=TXJuOwResHc

A volte mi scrutava con uno strano sguardo sadico
ma poi si accovacciava sulle gambe facendo le fusa
solo per voler dimostrare che c’era.

Quando dormiva … intrecciava la coda nel sonno.
I suoi baffi vibravano nei sogni di suoni e profumi
in cui … immagino
catturava prede con la sua rete di artigli affilati.

Giocava e si divertiva con le foglie tra le piante del giardino
finché non sentiva i profumati richiami nell’ora di cena.

Gli sorridevo sempre quando notavo nei suoi occhi
la curiosità che si disponeva nell’iride come raggi di luce.

Avevo imparato che accarezzandolo troppo
quel suo mordere dolcemente le mani
era comunque un attestato d’amore.
Così come lo strofinarsi addosso inarcando la schiena.

Aveva occhi sapienti che sembravano riflettere una mente
quando … sdraiato sul divano … fissava il mio sguardo
stabilendo in quel modo un silenzioso contatto
che parlava della bellezza delle stelle che vedeva ogni notte.



Erano quelli i momenti in cui comprendevo 
che quegli occhi verderame potevano leggermi nell’anima.

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