Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 23 dicembre 2015

Natale - 2015

Natale 2015


C’è chi dice che questo è un vecchio mondo triste.
Si sente il dolore e l'angoscia levarsi da ogni angolo di questo martoriato pianeta.
Nonostante le guerre calde o fredde che esistono in tante parti della Terra
nel cuore indurito degli uomini non c’è più spazio per l'altruismo e la comprensione.

Un pot-pourri di cristiani  ebrei … musulmani  buddisti 
… e chi più ne ha più ne metta 
tutti consapevoli di questo periodo dell'anno.

Tutti 
a godere delle sue luci colorate per mantenere una festa che mitiga.

Quindi  avanti a decorare alberi e case
con l’intento di metterci tutti in uno stato d'animo più allegro
 dare ai bambini i loro doni 
e soprattutto riempire la pancia con i cibi più prelibati.

Ma chi è quel tizio grasso
vestito di rosso e con una barba bianca falsa ?
Dicono che vive al Polo Nord
 e ogni anno a Natale  
trotta con la sua slitta trainata da un branco di renne volanti
per consegnare regali a destra e a manca ai bambini di tutto il mondo.

Non c'e una parola di verità in tutto ciò
 salvo la sponsorizzazione di Coca Cola 
un richiamo storico al vescovo San Nicola di Bari
nonché a diversi personaggi del folclore popolare.
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Ma cos’è diventato questo mondo ?
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La scena di un piccolo presepe messo in un angolo è quasi commovente.
In alcuni Paesi le autorità non permettono di collocarli nei luoghi pubblici.
Per non parlare delle scuole ! 
E approvano anche leggi per renderlo illegale.

Lo spirito del Natale non sono quei vestiti rossi a guidare slitte.
Non sono luminarie colorate e intermittenti per le strade.
Non sono acquisti costosi per significare un presente.
Non sono baci scambiati in piedi sotto il vischio.
Forse
un poco lo ritrovi nel calore donato da un camino acceso.

La storia vera di Natale è anche quella della nostra anima.
Quel Bambino É e rappresenta il culmine divino 
di ciò che un giorno ognuno di noi potrà diventare su questa Terra.

I primi cristiani erano uomini buoni.
Erano gente semplice che conosceva la differenza tra il vero e il falso.
Sapevano che negli antichi miti di altri popoli si narrava di racconti simili.
Ma quell’evento specifico verificatosi in Palestina
era il compimento reale nella Storia e il culmine nel Tempo
dell’esperienza più gloriosa possibile svelata e donata a tutti su questa Terra.

Il Potere aveva capito perfettamente quello che era successo.
La stella ...
una raccolta di pianeti allineati in direzione del sole ( Keplero la definiva una sygyzia )
Un evento celeste che spalancava il percorso del sole nel cuore di un Bambino 
e dal Sole del suo cuore  al sole nel cielo.
Un richiamo per chi sapeva
e l’indicazione della Via per chi non ne aveva e ancora non ne ha cognizione.
Fu questo il motivo per cui cercarono di eliminare al più presto quel bambino
fallendo l’occasione  ma rimandando l’esecuzione postuma dell’Uomo carnale.   

Ogni anno quel Bambino continua a mandare il suo invito
a partecipare alla Festa più fantastica a cui si possa aderire. 
C’è posto per tutti.
Basta farglielo sapere per trovare il proprio nome scritto nel Libro dei suoi ospiti.
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Mentre scrivo queste riflessioni sento un morbido insistente fruscio.
Un rapido battito di ali contro il vetro della finestra.
Mi sono avvicinato per scostare la tenda e vedere.  
E’ il piccolo pettirosso che frequenta il mio giardino.
Pochi grammi di piume e di carne
cercavano di lanciarsi attraverso l’enigma della trasparenza.
Uno spasmo di battito d’ali 
e scompare più in là oltre la recinzione tra i rami di un abete decorato.
Mi piace pensarlo innocente  respirare tra quegli angeli metallici.

Affacciati anche tu a una finestra.
Se vedrai un uomo camminare solitario per strada come un cane randagio
potrebbe trattarsi di quel Qualcuno che ti cerca per consegnarti il suo invito.

E' questo l’Augurio di Buon Natale che ti faccio.

Con tutto il cuore.      



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