Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 9 marzo 2016

Come le cose appaiono

Come le cose appaiono

Le cavalle che mi portano fin dove il mio cuore vuol giungere
mi accompagnarono,
dopo che mi ebbero condotto e mi ebbero posto sulla via che dice molte cose,
che appartiene alla divinità e che porta per tutti i luoghi che l'uomo sa.
Là fui portato.
Infatti, là mi portarono accorte cavalle
tirando il mio carro, e fanciulle indicavano la via.
L'asse dei mozzi mandava un sibilo acuto, infiammandosi
- in quanto era premuto da due rotanti cerchi da una parte e dall'altra -
quando affrettavano il corso nell'accompagnarmi,
le fanciulle Figlie del Sole, dopo aver lasciato le case della Notte,
verso la luce, togliendosi con le mani i veli dal capo.
Là è la porta dei sentieri della Notte e del Giorno,
con ai due estremi un architrave e una soglia di pietra;
e la porta, eretta nell'etere, è rinchiusa da grandi battenti.
Di questi,
Giustizia, che molto punisce, tiene le chiavi che aprono e chiudono.
Le fanciulle, allora, rivolgendole soavi parole,
con accortezza la persuasero, affinché, per loro,
la sbarra del chiavistello senza indugiare togliesse dalla porta.
E questa, subito aprendosi, produsse una vasta apertura dei battenti,
facendo ruotare nei cardini, in senso inverso,
i bronzei assi fissati con chiodi e con borchie.
Di là, subito, attraverso la porta,
diritto per la strada maestra le fanciulle guidarono carro e cavalle.
E la Dea di buon animo mi accolse,
e con la sua mano la mia mano destra prese,
e incominciò a parlare così e mi disse :
« O giovane, tu che, compagno di immortali guidatrici,
con le cavalle che ti portano giungi alla nostra dimora, rallegrati,
poiché non un'infausta sorte
ti ha condotto a percorrere questo cammino
- infatti esso è fuori dalla via battuta dagli uomini -
ma legge divina e giustizia.
Bisogna che tutto tu apprenda :
e il solido cuore della Verità ben rotonda
e le opinioni dei mortali, nelle quali non c'è una vera certezza.
Eppure anche questo imparerai :
come le cose che appaiono bisognava che veramente fossero,
essendo tutte in ogni senso.
»

Poema sulla Natura
Frammento 1
- Parmenide -


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