Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

venerdì 7 aprile 2023

Settimana Santa - Passione


IV° carme del Servo : Isaia 52, 13 - 15

Passione e Gloria

“ Ecco, il mio servo avrà successo,
sarà innalzato, elevato ed esaltato grandemente.
Come molti si stupirono di lui
- talmente era sfigurato il suo aspetto,
al di là di quello di un uomo,
e la sua figura,
al di là di quella dei figli dell’uomo -
così molte nazioni resteranno attonite,
i re chiuderanno la bocca a suo riguardo,
perché vedranno ciò che non era stato loro narrato,
e comprenderanno ciò che non avevano udito.”


Isaia 53, 2 - 12

Crebbe come un virgulto davanti a lui
E come una radice uscente da arida terra.
Non aveva figura né splendore
per attirare i nostri sguardi,
né prestanza, sì da poterlo apprezzare.
Disprezzato, ripudiato dagli uomini,
uomo dei dolori, che ben conosce il patire,
simile a uno davanti al quale ci si copre la faccia,
disprezzato, sì che non ne facemmo alcun conto.
Eppure, egli portò le nostre infermità,
e si addossò i nostri dolori.
Noi lo ritenemmo come un castigato,
un percosso da Dio ed umiliato.
Ma egli fu trafitto a causa dei nostri peccati,
fu schiacciato a causa delle nostre colpe.
Il castigo che ci rende la pace fu su di lui,
e per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti come pecore erravamo,
ognuno di noi seguiva il suo cammino,
e il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, egli si è umiliato e non aprì la bocca;
come agnello condotto al macello,
come pecora muta davanti ai suoi tosatori
non aprì bocca.
Con violenza e condanna fu strappato via;
chi riflette al suo destino ?
Sì, è stato tolto dalla terra dei viventi.
Per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli diedero sepoltura con gli empi
Ed il suo sepolcro è con i malfattori,
benché non abbia commesso violenza
e non vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore piacque stritolarlo con la sofferenza;
se offre la sua vita in sacrificio di espiazione
vedrà una discendenza longeva
e la volontà del Signore si compirà grazie a lui.
Dopo l’angoscia della sua anima vedrà la luce,
si  sazierà della sua conoscenza.
Il giusto mio Servo giustificherà molti,
addossandosi egli le loro iniquità.
Perciò gli darò in porzione le moltitudini,
perché ha offerto se stesso alla morte
e fu computato fra i malfattori.
Egli invece portò il peccato di molti
Ed intercedette per i peccatori.

Nessun commento: