L’incontro
Ricordi la sera di quella lontana Primavera ?
Il traffico … il ritardo imprevisto di un tram
e il solito treno lo persi per una manciata di secondi.
Disegno
… voluto forse da Qualcuno ?
Lungo la pensilina del treno successivo
( in attesa di salire in carrozza )
mi soffermai a conversare con un amico
incontrato lì casualmente.
Aridajé ! E so’ 2 !
Aridajé ! E so’ 2 !
Mi disse che aspettava un’amica di viaggio.
Ed ecco che poco dopo … al tuo arrivo
nelle presentazioni di circostanza
… simile ad un lampo …
per un solo apparente secondo
il mio sguardo incrociò la dolce malinconica del tuo.
Fu così che intravidi i riflessi di un’anima garbata
unita ad un gracile corpo fasciato da un cappotto color cremisi.
Presentimento inspiegabile … e per me fu subito attrazione.
Da quel giorno logica conseguenza
fu quella di aggiornare le mie abitudini autoferrotranviarie.
Attesi paziente e costante ben oltre le vacanze
perché il tuo sentimento … ancora cauto e titubante
perché il tuo sentimento … ancora cauto e titubante
finalmente approdasse nel mio.
40 anni e più son trascorsi d’allora
tra percorsi fioriti … viali scoscesi e sentieri appassiti.
E da 34 risuona nei nostri
l’eco dei battiti del cuore dell’unico tesoro pervenuto :
nostra figlia.
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I sogni e le fantasie
Quella nostra creatività giovanile
era simile al viaggiare verso galassie lontane
per illuminare in quel modo le ore del nostro stare insieme.
Era simile all’immergersi nel mare più profondo in cerca di perle …
all’incedere attraverso la sabbia del deserto
per trovare tesori nascosti …
Era simile all’immergersi nel mare più profondo in cerca di perle …
all’incedere attraverso la sabbia del deserto
per trovare tesori nascosti …
o al vagare nei souk orientali per scoprire aromi ed incensi.
Fantasticavamo come fanno tutti i giovani
essendo però ben consci
essendo però ben consci
che il vero amore non si basava sulla storia in sé
e che nella naturale passione giovanile
… tesa anche a scoprire l’intimità dell’altro …
… tesa anche a scoprire l’intimità dell’altro …
i giuramenti durano quanto la rugiada del mattino.
Erano altri tempi allora.
Le festicciole domenicali condivise con gli amici …
le passeggiate mano nella mano …
le passeggiate mano nella mano …
le serate a guardare la TV pur di poter stare insieme …
le sporadiche cene al ristorante a lume di candela
trasformatesi anni dopo in un rito settimanale
trasformatesi anni dopo in un rito settimanale
… tutto questo …
a far da cornice al reciproco rispetto
e agli indispensabili compromessi che ancora viviamo.
Sapevamo di essere maturi già a quell’età.
Come avrebbe potuto essere diversamente
… per due Capricorni ?
Fu così che dopo qualche anno
approdammo al vero punto di partenza di quel rapporto :
poco più che ventenni ci scambiammo il nostro SÍ
poco più che ventenni ci scambiammo il nostro SÍ
e diventasti
Sposa
Osservo e le considero le foto di quel giorno.
Sposa sognatrice !
Palesano il tuo stile
i fiori del bouquet che porti in mano.
Splendida sposa !
Scende flessuoso l’abito
per fare risaltare il fragile profilo
Palesano il tuo stile
i fiori del bouquet che porti in mano.
Splendida sposa !
Scende flessuoso l’abito
per fare risaltare il fragile profilo
e la sinuosa sagoma delle tue belle forme.
Sposa luminosa !
Contempla quel tuo sguardo innamorato
l’occhiata affascinata mia che sto in attesa
… felici entrambi come il primo giorno …
in cui l’un l’altro ci donammo
il primo dolce bacio che mai più si scorda.
Contempla quel tuo sguardo innamorato
l’occhiata affascinata mia che sto in attesa
… felici entrambi come il primo giorno …
in cui l’un l’altro ci donammo
il primo dolce bacio che mai più si scorda.
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Le promesse
Mi impegnai
a procurare una casa che fosse in realtà un focolare
le cui fondamenta si cementassero con la schiettezza emotiva.
Ti promisi amore e risate … la felicità
e una vita in cui ti saresti potuta sentire sicura.
E se il Tempo avesse portato sconforti da dover medicare
… e la vita riposti dolori nel cuore …
ci sarei sempre stato per dare ed avere sostegno.
Promisi che ogni giorno ci saremmo scambiati sorrisi
… e notte dopo notte …
tenerezze e carezze … là … dove s’incontrano i sogni.
E comunque fosse andata a finire
il mio amore per te sarebbe rimasto indelebile
come l’inchiostro nero che non svanisce.
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Oggi
Qualche amico simpaticone cerca ancora di convincermi
che nel matrimonio
la donna tende a diventare come l’edera che cammina
avvolgendo nel suo verde labirinto il tronco della pianta
avvolgendo nel suo verde labirinto il tronco della pianta
… e lo danneggia …
perché più lo accarezza e più lo ferisce.
perché più lo accarezza e più lo ferisce.
A loro rispondo sorridendo
che solo l’albero interessato è in grado di dire
se quell’abbraccio è amore o invece una prigione.
Se un favore o un vizio che piega.
- - -
Quando canti hai sempre la voce scordata
Quando canti hai sempre la voce scordata
ma
nel silenzio
del fare
la nostra vera canzone è sempre intonata.
Ancora camminiamo insieme.
Ancora sottobraccio quando usciamo.
Sei ancora l’alba di ogni mio mattino.
Costante come le stelle
… quando lo decidi …
sai essere brezza d’estate e fuoco quando ho freddo.
Sei tu che mi hai sorretto nel grande turbamento vissuto
… così come fa il vento …
quando da sotto le ali sostiene l’aquila in volo.
Mentre sono qui … seduto a digitare queste parole per te
ripenso a tutte le volte in cui posso essere stato incoerente.
Per questo … ti chiedo
Per questo … ti chiedo
Perdono
Per
tutte quelle
cose che avrei voluto fare e non ho fatto.
Per quelle che potrei aver detto oppure anche taciuto.
Per non aver potuto essere sempre il migliore
pur sapendo di essere considerato da te un vincente.
E tanto mi dispiace per quando ti ho fatto piangere
sapendo che dire dispiace non è affatto sufficiente.
E ti chiedo anche perdono
per quando sembro ritirarmi dentro un guscio.
Per quelle che potrei aver detto oppure anche taciuto.
Per non aver potuto essere sempre il migliore
pur sapendo di essere considerato da te un vincente.
E tanto mi dispiace per quando ti ho fatto piangere
sapendo che dire dispiace non è affatto sufficiente.
E ti chiedo anche perdono
per quando sembro ritirarmi dentro un guscio.
Non lo immagini ma sento di doverlo confessare :
quando le notizie del giorno e tutte le parole sono state dette …
quando le stelle brillano anche se nascoste e il mondo si prepara a dormire …
mi capita d’impossessarmi a volte di un momento
per concordarmi con cieli più alti … e sussurrare a quelli un grazie
perché ci sei.
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quando le notizie del giorno e tutte le parole sono state dette …
quando le stelle brillano anche se nascoste e il mondo si prepara a dormire …
mi capita d’impossessarmi a volte di un momento
per concordarmi con cieli più alti … e sussurrare a quelli un grazie
perché ci sei.
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Invecchieremo insieme
Quando inevitabilmente
la vecchiaia arriverà ad offendere i nostri corpi e i nostri visi un tempo così belli …
quando le nostre mani diventeranno deboli e tremanti …
nell’accarezzare i capelli imbiancati
Quando inevitabilmente
la vecchiaia arriverà ad offendere i nostri corpi e i nostri visi un tempo così belli …
quando le nostre mani diventeranno deboli e tremanti …
nell’accarezzare i capelli imbiancati
che oggi riecheggiano ancora
… i tuoi il colore dell’oro e del grano maturo …
… i miei il colore del cielo notturno …
torneremo ad assaporare quel pudore che l’Amore dona
pregustando il sapore che avrà quella Luce in cui ci immergeremo
della quale dialoghiamo da sempre.
Quella che non cancella i ricordi che in sé racchiude.
Che non sarà un addio ma un ritrovarsi Altrove.
Ti amo
… i tuoi il colore dell’oro e del grano maturo …
… i miei il colore del cielo notturno …
torneremo ad assaporare quel pudore che l’Amore dona
pregustando il sapore che avrà quella Luce in cui ci immergeremo
della quale dialoghiamo da sempre.
Quella che non cancella i ricordi che in sé racchiude.
Che non sarà un addio ma un ritrovarsi Altrove.
Ti amo
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