Moneta e povertà
" Questa è una rivoluzione che non si ferma più
per una ragione molto semplice : perché è vera.
per una ragione molto semplice : perché è vera.
E poi perché è scientificamente inconfutabile.
La moneta deve essere di proprietà del popolo non della banca,
oggi la banca emette la moneta prestandola ai cittadini;
siccome prestare è una prerogativa del proprietario,
si appropria il valore monetario creato dai cittadini, quindi deve accreditare;
e allora questo principio è talmente forte è talmente valido
che nessuno lo può contestare.
Sembra utopia ma non è utopia.
Sul piano scientifico l'utopia non esiste.
Dunque, noi da questo punto di vista siamo tranquilli,
superata questa fase del sequestro, ( dei simec )
che noi consideriamo un episodio meramente marginale
La moneta deve essere di proprietà del popolo non della banca,
oggi la banca emette la moneta prestandola ai cittadini;
siccome prestare è una prerogativa del proprietario,
si appropria il valore monetario creato dai cittadini, quindi deve accreditare;
e allora questo principio è talmente forte è talmente valido
che nessuno lo può contestare.
Sembra utopia ma non è utopia.
Sul piano scientifico l'utopia non esiste.
Dunque, noi da questo punto di vista siamo tranquilli,
superata questa fase del sequestro, ( dei simec )
che noi consideriamo un episodio meramente marginale
rispetto alla logica della scuola che noi stiamo
portando avanti
sul piano della moneta.
Superato questo, si affermerà in tutto il mondo
sul piano della moneta.
Superato questo, si affermerà in tutto il mondo
perché i popoli
preferiranno essere proprietari piuttosto che debitori
dei loro soldi.
Oggi tutti i popoli sono poveri
perché hanno un debito pari a tutto il loro denaro,
perché all'atto dell'emissione
la banca centrale emette moneta solo prestandola,
mentre dovrebbe accreditarla e non addebitare.
Ecco, questo è quello che noi sosteniamo. "
- Prof Giacinto Auriti -

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