Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

martedì 19 aprile 2016

Repubblica romana e Repubblica italiana

Dove sta la differenza ?
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Ora che il governo della Repubblica
è caduto nel pieno arbitrio di pochi prepotenti,
re e tetrarchi sono divenuti vassalli loro,
a loro popoli e nazioni pagano tributi :
noi altri tutti, valorosi, valenti, nobili e plebei,
non fummo che volgo, senza considerazione, senza autorità,
schiavi di coloro cui faremmo paura
sol che la Repubblica esistesse davvero.

Ma chi, chi se è un uomo,
può ammettere che essi sprofondino nelle ricchezze
e che sperperino nel costruire sul mare e nel livellare i monti,
e che a noi manchi il necessario per vivere ?

Che essi si vadan costruendo case e case l’una appresso all’altra
e che noi non si abbia in nessun angolo un tetto per la nostra famiglia ?

Per quanto comprino dipinti, statue, vasellame cesellato,
per quanto abbattano edifici appena costruiti per ricostruirne altri,
insomma per quanto dilapidino e maltrattino il denaro pubblico in tutti i modi
pure non riescono a esaurire la loro ricchezza con i loro infiniti capricci.

Per noi la miseria in casa, i debiti fuori, triste l’oggi, spaventoso il domani.

Che abbiamo, insomma, se non l’infelicità del vivere ?

Lucio Sergio Catilina - 1 Giugno 64 a.C.


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