Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

martedì 26 luglio 2016

Nuovo Gioco ( burocratico )

Su 64 candidati era l’unica idonea e quindi il concorso è stato annullato.
Domande troppo difficili alle prove d’esame per un posto di coadiutore
da assegnare al Dipartimento Prevenzione Veterinaria alla Asl di Pavia.
[...]
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E v v a i !

5 ! 5 ! 5 ! 3 ! 4 ! 1 ! 1 ! 2 !

Una versione burocratica esclusiva simile al gioco della morra
è stato recentemente inaugurato nel Bel Paese.
A differenza di quello classico o della sofisticata versione cinese
... in quello tricolore ...
è prevista la partecipazione contemporanea di più giocatori
( ad libitum ) 
previa regolare domanda d'ammissione
ovviamente redatta su carta bollata.

Due le caratteristiche principali del gioco
chiamato altresì Concorso :

i numeri
sono dichiarati a posteriori da funzionari all'uopo incaricati
partecipanti anch'essi al gioco in quanto garanti
e per diritto in quanto già dipendenti pubblici.  

Uno solo il vincitore ... ma perdente.

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... in un trionfo burocratico di
cinque « visto che »,
tre « richiamato che »,
quattro « preso atto che »,
un « esaminato »,
un « acquisiti » i pareri
dei direttori sanitario-amministrativo-sociosanitario,
e due « ritenuto che »,
ecco che
« a tutela dell’interesse pubblico »
un decreto del direttore generale stabilisce
« necessario procedere all’annullamento in autotutela degli atti endoprocedimentali »,
e dispone
« il rinnovo della fase valutativa della procedura nei confronti »
di tutti i « candidati presenti alle tre convocazioni » di maggio :
« al fine da un lato di assicurare il superamento del vizio rilevato,
e dall’altro
di garantire il rispetto del principio di conservazione degli atti giuridici
e di divieto di aggravamento del procedimento ».


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Chissà cosa ne pensa al riguardo l'Europa


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