Continuare i negoziati con gli Usa sull'accordo di libero scambio Ttip,
e proseguire con la firma di quello con il Canada, il Ceta.
E' la richiesta che 12 Paesi tra cui l'Italia
- ma non Francia e Germania -
hanno rivolto alla Commissione Ue in una lettera,
in vista della riunione informale dei ministri del commercio
che si terrà a Bratislava il prossimo venerdì
dove dovranno chiarirsi le reali posizioni dei diversi Paesi, tra loro divisi.
[...]
[…]
Ad esempio, avete presente il cinema
della vostra città
che ha chiuso per la concorrenza
insostenibile del multisala ?
Avete presente il negozio di generi
alimentari che ha chiuso
perché non reggeva il confronto con le
grandi catene di supermercati ?
Avete presente quei campi incolti
perché gli agrumi non conviene più
raccoglierli
dal momento che importarli costa meno
grazie ai vantaggi di una manodopera
più economica altrove ?
O gli appalti per i servizi pubblici
della vostra città,
che ormai sono quasi sempre in mano a
qualche multinazionale specializzata ?
Ricordate, insomma, l’economia locale,
territoriale,
fatta di piccola iniziativa privata e
vantaggi da un punto di vista anche qualitativo ?
Ecco, è esattamente quel tipo di
economia e di realtà
– caratteristica, peraltro, del tessuto
produttivo italiano –
che un mercato sempre più grande tende
a far sparire.
E con il TTIP chiaramente,
le cose non possono che peggiorare in tal
senso.
Come in una vasca in cui i pesci sono
sempre più grandi,
non c’è speranza per i pesci piccoli
in una vasca dove gli squali fanno
razzia di tutto.
E nonostante ci siano i numeri a
confermarlo,
basterebbe ragionare per capirlo.
[…]
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