Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 20 ottobre 2016

Homunculus

Questo homunculus si sente a volte così inferiore al suo desiderio
che si considera egli stesso, a dispetto di ogni intensità di coscienza,
come un topo piuttosto che come un uomo,
un topo dotato di un’intensa coscienza, ma pur sempre un topo.

Vediamo adesso questo topo quando deve agire.

Supponiamo per esempio che sia offeso ( lo è quasi sempre ); vuole vendicarsi.
Forse è più capace di risentimento che non l’uomo della natura e della verità.
Perché l’uomo della natura e della verità, per sciocchezza naturale,
considera la vendetta come una cosa giusta,
mentre il topo a causa della sua intensa coscienza, nega questa giustizia.

Si arriva, infine, all’atto della vendetta.

Il miserabile topo, dopo il suo primo desiderio, ha già avuto il tempo,
con i suoi dubbi e le sue riflessioni, di accrescere, di esasperare il proprio desiderio.
Ostacola la domanda primitiva con tante altre domande insolubili,
che, malgrado lui,
affonda in una melma fatale, una melma maleodorante composta da dubbi,
da agitazioni personali e da tutto il disprezzo che di primo impulso
sputano su di lui gli uomini, i quali ridono a gola spiegata.

Evidentemente, non gli resta altro che fare, con una piccola zampa, un gesto sprezzante,
che fuggire vergognosamente nel suo buco con un sorriso artificiale
al quale egli stesso non crede.
Là, nel suo sotterraneo, brutto ed infetto, il nostro topo offeso e deriso
si nasconde subito nella sua cattiveria fredda, avvelenata, eterna.
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Guardati attorno : impara a riconoscerli.
Il mondo ne è pieno.


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