[...]
« Credo sia venuto il momento di chiarire alcune cose »,
dice Juncker parlando all'istituto Jacques Delors, a Parigi.
« Molte volte quelli che ci osservano non capiscono quello che facciamo.
Ci sono molte ragioni per questo, ma c'è un fraintendimento di fondo :
dobbiamo smetterla di parlare di Stati uniti d'Europa.
Non possiamo indurre in errore i cittadini :
noi non avremo mai gli Stati Uniti d'Europa,
perché i cittadini europei non li vogliono. »
[...]
Nel discorso del presidente UE non c'è traccia di autocritica e nemmeno di speranza.
« Le realtà nazionali vanno rispettate,
l'Europa non si può costruire contro la volontà delle nazioni.
E le nazioni non sono un evento provvisorio della Storia, ma sono fatte per durare. »
Ancora :
« I popoli d'Europa hanno bisogno di una prossimità immediata.
Amano la loro terra, amano il paesaggio e le loro tradizioni.
Amano un continente fatto di diversità. »
E invece hanno l'impressione
« che l'Ue sia sulla via di destatizzare l'Europa, omogeneizzarla »
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Un esempio riguardo a " ... quello che facciamo "
Direttiva 677/1998
relativa alla curvatura dei cetrioli, al diametro delle fragole e dei piselli,
alla lunghezza delle banane, alla sfericità delle albicocche ecc...
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e quella che vorremmo davvero che fosse :
e magari con l'andar del tempo ... perché no ?
Ma per realizzarla sarebbero necessari
un Papa ... un Imperatore
e 750.000.000 di uomini liberi
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