" Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va;
così è di chiunque è nato dallo Spirito. ”
Giovanni 3:7,8
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Ascolta con il cuore oltre che con le orecchie.
Un brano alla volta
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Ballo di Mantova
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Fenesta che lucive
Fenesta che lucivi e mo’ non luci
sign’e ca Nenna mia stace ammalata.
S’affaccia la sorella e me lo dice:
Nennella toja e morta e s’e atterrata.
Chiagneva sempe ca dormeva sola, ah !
Mo’ dorme co li muorte accompagnata !
Va’ nella chiesa e scuopre lo tavuto,
vide Nennella toja comm’e tornata.
Da chella vocca che n’asceano sciure,
mo’ n’esceno li vierme, oh, che piatate !
Zi’ Parrucchiano mio abbice cura, ah !
na lampa sempe tienece allumata !
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Htikvah
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La Moldava
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PARADISO
Canto XXXIII
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond' elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.
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