Ricomporre l'anima
      … " sospesa tra il dolore e le lacrime " … 
    
    
      mentre cerchi di rimettere insieme frammenti di vita
    
    
      … " che la ferita rimane comunque " … 
    
    
      e pur sistemando le pareti lese … quel segno permane.
    
    
      No … non drammatizzare.
    
    
      Anche se ai tuoi occhi la fine di quella salita sembra così
        lontana
    
    
      penserà il tempo a guarirti
    
    
      anche se adesso non ci credi e tutto ti sembra così difficile.
    
    
    
      Certo non potevi immaginare di poter essere psicologicamente così
        massacrata
    
    
      da chi "
        dopo tanti anni di ipocrite condivisioni di complicità coniugale
        "
    
    
      si è rivelato vilmente nella sua vera natura
    
    
      soltanto al venir meno della figura carismatica di tuo
        padre. 
    
    
      Non sospettavi l'aprirsi di un abisso così profondo
    
    
      proprio nel momento di quella tua fragilità.
    
    
      Pensi all’innocenza dei tuoi ragazzi
    
    
      anche loro coinvolti emotivamente e così ingiustamente.
    
    
      Pensi alla tua vita ... a quello che hai fatto e fai ... e a quella che
        sei.
    
    
      Annaspi disperatamente pregando per un appiglio sicuro 
    
    
      per uno sguardo amico che ti possa donare speranza.
    
    
      Dici di sentirti prigioniera
    
    
      in quel dolore ... in quel patimento … in questa vita … in quel
        corpo.
    
    
      La tua anima
    
    
      " ...
        che preme per poter uscire ma l'involucro di carne non si sfalda.
        "
    
    
      Ogni spinta un passo più in là … dici … però verso il buio. 
    
    
      A volte
    
    
      un legame sbagliato può farti cadere così pesantemente da non riuscire
        più ad alzarti
    
    
      … e quando realizzi …
    
    
      cominci a strisciare senza sapere più a cosa poterti aggrappare.
    
    
      Men che meno alle istituzioni … presenti sì
    
    
      ma in realtà lontane per i loro tempi biblici di attuazione.
    
    
      E così
    
    
      dopo tanti anni quel legame lo percepisci ancora forte e opprimente
        oltre misura.
    
    
      Ma accenni anche ad un piccolo raggio sottile che recentemente ha
        colpito i tuoi occhi :
    
    
      " …
        un inaspettato, minuscolo frammento intravisto, di un possibile nuovo
          chiarore.
        "
    
    
      E aggiungi però di averne paura. 
    
    
      Prudenza ovviamente. Ti capisco.
    
    
      Ascolta il cuore … ma filtra tutto anche con la mente.
    
    
      E se davvero percepisci positivo … catturalo !
    
    
      Non indugiare oltre. Catturalo e vivi. Mi raccomando.
    
    
      Vivi !
    
    
      Getta via quei sensi di colpa e non permettere che continuino a
        pugnalarti.
    
    
      Scrollati di dosso quell'infamia che ti è piovuta addosso !
    
    
      Fallo
    
    
      anche e soprattutto per i tuoi ragazzi.
    
    
      Coraggio. Ti abbraccio. Forte.
    
    
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