________________________________________________________________________________________
Anche nelle epoche che si credono più spregiudicate,
scoprire che il passato è diverso da come credevamo può provocare costernazione.
Nell’introduzione al suo nuovo libro
In guerra con il passato - Le falsificazioni della storia
Paolo Mieli ricorda quello che è forse, ai nostri tempi,
il caso più clamoroso di demolizione di un intero pezzo del passato,
grazie ai progressi della ricerca storica (e, in questo caso, archeologica).
Nell’introduzione al suo nuovo libro
In guerra con il passato - Le falsificazioni della storia
Paolo Mieli ricorda quello che è forse, ai nostri tempi,
il caso più clamoroso di demolizione di un intero pezzo del passato,
grazie ai progressi della ricerca storica (e, in questo caso, archeologica).
Dopo che per millenni, sulla base della Bibbia,
si era creduto che intorno al 1000 avanti Cristo
esistesse in Medio Oriente un grande e potente regno di Israele,
esteso dall’Eufrate fino a Gaza,
gli archeologi israeliani hanno scoperto che non è vero niente :
a quell’epoca gli ebrei erano tribù di pastori primitivi senza nessuna unità politica,
Gerusalemme era un villaggio, e Davide e Salomone, ammesso che siano esistiti,
erano dei capitribù.
Va ad onore della cultura israeliana
aver preso atto senza drammi di questi dati ormai indiscutibili,
nonostante la tempesta mediatica che hanno provocato nel Paese.
___________________________________________________________________________________
E che dire del nostro Risorgi...mento ?
Nessun commento:
Posta un commento