Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

mercoledì 4 gennaio 2017

Ministero della Verità

Passato bene le Feste ?
Mi fa piacere pensare che la risposta possa essere positiva.

Adesso però
occhi aperti e drizzate le antenne : ci provano ancora.
______________________________________________________________________________________

[...]
« La post-verità è uno dei motori del populismo
ed è una minaccia che grava sulle nostre democrazie »
ha sottolineato Pitruzzella,
« ... siamo a un bivio :
dobbiamo scegliere se vogliamo lasciare Internet così com’è, un Far West,
oppure se imporre regole in cui si tiene conto che la comunicazione è cambiata ».
« Io ritengo che dobbiamo fissare queste regole e che spetti farlo al settore pubblico. »
Per Pitruzzella
questo monitoraggio della Rete non si tradurrebbe in una censura
perché la gente « continuerebbe a usare un Internet libero e aperto »
ma beneficerebbe della presenza di un’entità « terza - indipendente dal governo - 
pronta a intervenire rapidamente se l'interesse pubblico viene minacciato. »
_______________________________________________________________________________________

Anche nel mondo scientifico mica si scherza.
Ecco perché è giusto confutarlo.

[...]
 E se è estremamente irritante l’arroganza dell’ignorante
che vuole pontificare su ciò che non conosce,
lo è molto di più quella di chi,
in nome della indiscussa superiorità di preparazione nell’argomento,
vuole imporre i propri convincimenti e la propria visione del mondo
barando nel presentare le argomentazioni.
Anche "chi non ha studiato"
è in grado di riconoscere questo atteggiamento, e poi ne trarrà le conseguenze,
la prima delle quali è una profonda diffidenza nei confronti del mondo scientifico tutto.
E' un po' quello che succede nel dibattito sul web e la post-verità :
i cittadini ormai hanno capito quante bufale, letture di parte, censure,
sono state propinate dai grandi media, giornaloni e tv.
E oggi, grazie alla grande libertà offerta dalla rete,
vogliono un'informazione senza mediazioni, o con mediazioni scelte dal lettore stesso.
E' un comportamento che include il rischio di informazioni sbagliate, certamente.
Ma a questo rischio si risponde solo con un di più di impegno e generosità
da parte di "chi ha studiato", come scrive lei.
Non certo con un arroccamento sprezzante nella propria piccola torre d'avorio.

_________________________________________________________________________________________

[...]
... in 1984 di Orwell c’è il ministero della Verità,
che si prefiggeva per l’appunto di avere il monopolio sulla verità nel dibattito pubblico
e purtroppo serviva a propagandare bugie.
Dovremmo tenere ben presente questo scenario
perché è il primo rischio di un’operazione di questo tipo,
dove qualcuno pretende di avere il monopolio della verità.
[...]
... la bugia ha un valore diagnostico e rivelatore :
una bugia scoperta ci dice sul suo autore molte cose.
Chi mente ha sempre buoni motivi per farlo.

___________________________________________________________________________

Uno solo sarebbe il compito di un simile ministero :
riscrivere interi capitoli della la Storia.
Quelli veri.


« La parola serve a nascondere il pensiero, il pensiero a nascondere la verità.
E la verità fulmina chi osa guardarla in faccia. »

- Ennio Flaiano -



Nessun commento: