Per millenni
le religioni hanno esaltato i limiti dell’uomo e, soprattutto, quelli della donna.
Ora le scienze assicurano quelli delle risorse
e, i governi, quelli delle finanze.
Le chiese predicano e nascondono le loro crisi interne,
le accademie offrono “certezze ” smentite dalle recenti osservazioni.
L’acqua è inquinata e l’aria è irrespirabile,
la terra trema e il “ fuoco ” ( petrolio ) è nelle mani di pochi,
mentre il lavoro manca per tanti.
Ma … è proprio necessario per vivere ?
Secondo me no.
Sono molto più efficaci la gioia e la possibilità di esprimere i propri talenti,
la creatività e le innovazioni,
una cooperazione intelligente e coerente con lo scopo primo :
il benessere individuale e collettivo.
E che dire della ricchezza ?
Proviene dalla quantità di denaro
o di oro accumulato in depositi “ sicuri ” come abbiamo creduto ?
No, dipende dalla qualità delle nostre azioni e dai fini che ci proponiamo,
dalle condizioni dell’ambiente con cui comunichiamo,
anche e soprattutto dalla coscienza di ciò che sta avvenendo in tutta la Natura.
In cielo e in terra ci sono cambi ingenti a ritmi crescenti,
mutamenti che i media non riportano e che le scienze non spiegano.
Siamo “educati ” a credere al “ sapere ” che li ignora,
a usare farmaci per guarirci e armi per distruggerci,
a non interrogarci sul perché, dopo tanti e diversi regimi politici,
le discriminazioni sociali sono rimaste intatte.
La storia conosciuta è stata segnata dalla corsa all’oro,
prima quello giallo, metallo pregiato, poi quello nero, il petrolio,
e ora quello blu, l’acqua.
La siccità è il problema che il mondo non potrà risolvere,
finché è diviso in centinaia di stati tutti armati e impazziti dal dolore.
L’Italia “ ripudia la guerra ” per Costituzione e,
nel 2017, spenderà 27 miliardi per armi e spese militari,
“ necessari ” per combattere il terrorismo !
E se fosse l’effetto del terrore con cui sono trattati i popoli ?
C’è un inganno, un “ peccato ” che ci spinge ad accumulare arsenali
che possono distruggere non una ma cento volte il pianeta ?
Per le tre religioni monoteiste che discendono dalla Bibbia,
soffriamo le conseguenze di un “ peccato ” commesso dai nostri avi, Adamo ed Eva,
che mangiano il frutto proibito dell’albero della conoscenza.
Per molti studiosi il celebre albero è il nostro sistema nervoso centrale.
Se così è, il frutto “ proibito ” è il bipolarismo,
il modo di comunicare con cariche “ opposte ”,
tipico dell’elettricità e delle idee che inducono a schierarsi con un partito
e a combattere l’altro “ opposto .”
Composto di ben 100 miliardi di neuroni
l’albero è utile a trasmutare la volontà di agire, in azioni che in teoria sono libere
e, in pratica, condizionate dal nostro credo nei limiti … falsi.
Il credo nei limiti non è mai stato verificato e oggi è clamorosamente smentito ;
si sa che un’immane energia oscura pullula dal “ vuoto ” che permea tutto,
anche gli atomi e le cellule dei nostri corpi.
La scienza la misura ma non è capace di utilizzarla,
mentre la coscienza l’ha espressa in tanti modi,
arte e musica, creazioni e innovazioni, molte volte represse dalla convinzione tenace
che qui, sulla Terra, dobbiamo “ lavorare con il sudore della fronte ”
e “ partorire con dolore. ”
Queste due condanne “ divine ”
sono invece legate allo stato confinato della materia nucleare,
stato che ora sta cambiando.
Il cervello umano è popolato soprattutto dalle cellule gliali
che usano tanta energia oscura e poca elettricità,
hanno forme stellari e abilità speciali.
Connettendo ad alta velocità le diverse funzioni del cervello,
le gliali comunicano con il limbico o cervello emozionale
e si distinguono quindi dai neuroni che compongono la materia grigia
e cioè l’albero della conoscenza.
Tra le vari cellule gliali ci sono quelle stellari ( astrociti ) che compongono la Materia Bianca,
almeno dieci volte più cospicua di quella grigia.
Quando, dopo la sua morte, è stato esaminato il cervello di Einstein,
la sola differenza rispetto agli altri cervelli,
è stato il numero superiore alla norma delle cellule “ stellari ”.
Ora con la Risonanza Magnetica funzionale ( MRI )
si osserva l’attività del cervello umano da vivo e le sorprese sono strabilianti.
L’energia oscura è massima quando sogna, dorme o è rilassato,
quando ascolta musica, si dedica a sport e attività ricreative,
esprime creatività e non lavora con il sudore della fronte.
Nel corso di tutta la storia conosciuta ha dominato il bipolarismo,
la lotta tra bene e male promossa dalle religioni e/o quella tra destra e sinistra,
tipica delle “ democrazie ”.
Grazie alle sue cellule stellari,
ogni essere umano può usare la “ misteriosa ” energia oscura
e rendere la propria vita, un’opera d’arte,
esprimere la Magia Naturale cara a saggi, poeti e musicisti,
decantata nelle favole che ci incantano sin da bambini
ed espressa in quel perenne sogno d’amore che oggi sembra perduto.
La sorpresa ora è l’arrivo del principe.
È il sesto senso,
uso conscio di quell’energia “ oscura ” che sentiamo come verità
e svela ciò che il potere nasconde grazie ai media compiacenti.
Gli esempi sono tanti. Basti citare le inchieste sui delitti eccellenti,
Kennedy e Moro, o il crollo delle Torri Gemelle attribuito a Bin Laden,
e utile a conservare guerre e conflitti religiosi in Medio Oriente.
Oggi nuovi idoli, slogan e “ spiritualità ”
confondono la mente grigia che crede ai limiti di energia e alla necessità di produrla,
al bisogno di protezione dalle malattie e/o dal “ nemico ” che cambia sempre volto
e che non manca mai.
Il sesto senso è espressione della Materia Bianca che è connessa alla materia grigia,
o meglio, lo sarebbe
se quest’ultima non fosse stata “ educata ” a credere al bipolarismo e alla lotta tra “ opposti ”
alla necessità di schierarsi con uno e di combattere l’altro,
per di più attribuendogli la colpa dei propri insuccessi.
Il senso di colpa e la paura del giudizio
sono la base di un’educazione scolastica che è costrizione,
astuta miscela di mezze verità e mezze bugie.
Una è la separazione tra luce e tenebre che “ dio ” avrebbe compiuto tanto tempo fa,
smentita oggi dagli effetti che le massicce e imponenti “ tenebre ” esercitano sulla “ luce ”
e cioè sull’intero universo osservato che è composto di materia “ ordinaria ”,
appena il 5% di tutta la massa calcolata ( l’energia oscura è il 70% ).
L’improvvisa accelerazione dell’espansione universale
sarebbe provocata, infatti, dalla “ tenebrosa ” energia oscura che pullula dal “ vuoto ”
e persino dai nuclei delle nostre cellule ( in forma di amminoacidi ).
Allora per gli organismi la separazione non c’è !!!
No, c’è per le religioni che credono alla Bibbia
e per le scienze che non sanno usare l’energia oscura.
C’è per una politica impegnata a trovare risorse e a imporre tasse,
a produrre e usare le armi.
C’è per i popoli che lavorano con il sudore della fronte,
perché sono stati convinti che esistano i limiti.
Il credo nei limiti è l’inganno colossale della storia scritta,
6.000 anni pregni delle tante illusioni che hanno nascosto le vie per la libertà :
le emozioni.
Per le scienze le emozioni sono oscure e, spesso, da ignorare,
per le religioni da controllare e divise tra vizi e virtù.
Il sesto senso è l’integrità di tutte le funzioni,
unione permanente tra l’eros fuggente e la psiche
che infine affronta la propria paura e si libera dal “ peccato ”.
È il suo stesso credo nella separazione tra luce e tenebre, tra vita e morte.
Riconoscendo il ruolo cruciale dell’energia oscura sul corpo umano
( eros ) e la psiche,
possiamo infine scoprire che la mitica pioggia d’oro non è un mito.
È il lato luminoso
della Forza che la nostra regale Materia Bianca usa sempre in modo naturale
e che la povera materia grigia è “ educata ”, invece, a ignorare.
È il Fiume della Vita che bagna tutto e tutti,
svela perché le galassie giganti e le minuscole particelle
si muovono a velocità enormi senza fare benzina.
È la “ pioggia d’oro ” che feconda l’utero e il cervello,
si manifesta in talenti, creazioni e innovazioni,
svela che l’Universo è un Unico Organismo Eterno e non è un meccanismo,
retto da quattro distinte forze.
“ Un’unica Forza, l’Amore Universale, anima e unisce infiniti mondi intelligenti ”,
Giordano Bruno.
Oggi riconoscendo il significato umano delle scoperte scientifiche,
possiamo confermare questa tesi
e anche imparare a usare la Forza in modo conscio e diretto.
Non vogliamo cambiare le convinzioni di chi crede alle interpretazioni ufficiali,
vogliamo comunicare con chi oggi s’innamora del “ principe ”
o meglio del principio che ci libera dal ruolo servile in cui siamo caduti.
È la volontà ricca di creatività e gioia di vivere,
l’azione coerente con il grandioso Progetto che è lavorare per esprimere i propri talenti
e non perché saremmo “ condannati ” a lavorare con il sudore della fronte.
È amare la Vita tanto da soddisfare i veri bisogni :
amicizia e rispetto, sincerità e felicità.
- Giuliana Conforto -