Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 15 giugno 2017

Contrappunti matrimoniali

Contrappunti matrimoniali

[…]
… il “ matrimonio poliamoroso ” latino americano
–  che ha visto l'unione di tre uomini, con avvicendamento in corso d'opera
a causa della prematura scomparsa di un potenziale componente precedente –
ha incontrato esclusivamente il favore della società free, aperta e, perché no,
cosi fluida da diventare liquida.
Fatto sta che il combinato disposto umano-giuridico,
frutto dell'integrazione di emozioni e desideri,
declinati troppo spesso come diritti ( la precisazione è d'obbligo ),
mediaticamente più o ragionevolmente meno efficace,
rappresenta il nuovo baluardo di una società che,
in nome dello slogan " Love is Love ", paradigma del sentimentalismo illimitato,
svuotato però di qualsiasi contenuto sensato,
ha inteso piegare ai sentimenti ( e al mero piacere ) persino il diritto.
 Se i sentimenti sono cosa buona e giusta, non lo è l'ideologia dei sentimenti,
che, come qualsivoglia ideologia,
del tutto sconnessa dalla realtà e dal dato di natura ( questo addirittura obsoleto ),
amalgamata alla superficialità dei giorni nostri,
produce effetti spesso allucinogeni,
capaci di ingannare anche i più solerti difensori dei diritti umani.
E cosi, se da un parte esiste un diritto a unirsi in un “ matrimonio poliamoroso
e magari anche “ fluido ”,
con possibilità di cambi di squadra e di casacca,
identità e individualità, riserve e uomini in tribuna,
d'altra parte
non esiste un diritto a curare bambini … anziani, disabili.
[…]
Nella società governata dal godere illimitatamente
e da una sottile dittatura delle illusioni
che si abbevera alle acque del piacere edonistico e del relativismo
per cui  “ tutto va bene, tutto fa brodo ”, è bene imparare la “ teoria del minestrone
perché, come insegna il classico effetto rete,
una volta che diverrà cultura
( e siamo sulla strada giusta ),
il rischio che si estenda non deve essere sottovalutato.
Una sorta di macedonia
culturalmente, antropologicamente e giuridicamente insapore e incolore,
che partorisce tante piccole macedonie adatte a tutti i gusti e a tutti i palati,
quelli sopraffini e quelli più rozzi.

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Contrappunto

" Il matrimonio non è unicamente un'istituzione umana :
è una realtà cosmica.
Infatti,
il vero matrimonio è quello dello spirito e della materia,
e da esso procede tutta la Creazione.
Ogni atomo
è il frutto del matrimonio fra lo spirito (l'energia) e la materia.
Quando, nella fissione dell'atomo, si separa il marito dalla moglie,
quella separazione polverizza tutto : il marito furioso distrugge la moglie.
Uniti, essi vivevano in pace e creavano;
separati a forza, producono delle esplosioni.
L'energia deve unirsi alla materia per plasmarla, 
per darle forma;
e poiché è sempre lo stesso modello originale
che si riproduce esattamente attraverso la Creazione,
sotto una moltitudine di aspetti diversi,
nella natura e nelle società umane non si vedono che matrimoni. "

- Omraam Mikhaël Aïvanhov -

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