Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

giovedì 6 luglio 2017

Immigrazione : il Paese di peluche

Come siamo ridotti, che pena.
Ahi serva Italia, di africani ostello.
Siamo trattati dai bianchi e dai neri, evitando per oggi i gialli,
come una terra di nessuno e di tutti, calpestata e invasa da chiunque ne abbia il ghiribizzo.
A dircelo sono i numeri, ma quelli li sapevamo.
L' 85% di chi emigra senza permesso approda da noi.
Non è che trova solo il semaforo verde: gli mandiamo pure il carro attrezzi,
inteso come guardia costiera, per trasferire tutti i questuanti purché su un gommone,
ma va bene anche il pattino, dalla Libia alle nostre coste.

Il governo fa sapere in Europa :
« La situazione è insopportabile. »
Poi invece l' esecutivo sopporta e supporta tuttora le navi umanitarie europee
che caricano sulle spalle del popolo italiano migliaia di neri nerboruti,
tutti giovani, bisognosi di vitto e alloggio,
ma non di cellulare perché quello ce l' hanno già, ultimo modello,
e fanno sapere a casa che partano in fretta, che magari cambia l' andazzo.
Tranquilli, non cambierà.
In effetti, stiamo attrezzando per questa massa innumerevoli tendopoli.
Ci prepariamo così al peggio. In inverno che si fa con gli africani ?

Mica sono terremotati abruzzesi che sopportano.
I neri s' incazzano.
Bisognerebbe imparare ad avere più rispetto di noi stessi.
L' Austria è un Paese che ha preso tante botte negli ultimi cento anni,
che se potesse manderebbe fiori ai confini invece di schierare i carri armati.
L' ha fatto da Stato neutrale durante la guerra fredda.
Ed ecco che si scalda con noi, ci fa la faccia truce, morde la pallida caviglia di Gentiloni.
Noi per abitanti, territorio, Pil, esercito
siamo alquanto più grossi della patria di Mozart e Freud,
ma davanti all'opinione pubblica del mondo intero
- europea e soprattutto africana, che mancherà del pane, ma non è scema -
siamo tali e quali a un cagnone di peluche.
Il problema è che non solo sembriamo, ma lo siamo sul serio.
Le nostre truppe sono eccezionali nelle missioni all' estero.
Sono impiegate stupendamente a sistemare le faide in Kosovo e in Bosnia,
tutelano con vigore i confini tra Libano e Israele.
Con il cavolo che noi le si usi secondo la loro ragione sociale,
che sarebbe la difesa delle frontiere patrie. 
Siamo matti ?

Gli austriaci hanno quattro cingolati più gli Schützen,
bravissimi a sculacciarsi minacciosamente le chiappe di cuoio,
e non li piazzano contro Slovenia, Slovacchia e Ungheria, ma presso l' Alto Adige,
e non per invaderlo e portarselo in casa, ma per tirare su un muro.
Preferiscono separarsi dai fratelli sud-tirolesi
pur di non trovarsi a dover assorbire qualche rivolo, anzi qualche spruzzo
della fiumana che copre il nostro territorio e minaccia di tracimare in Carinzia.

Hanno torto gli austriaci ? In teoria sì.
Siamo in 27 nell' Unione e bisognerebbe dividersi gli oneri,
difendendo insieme il confine Sud che coincide con il Mar di Sicilia.
In realtà, i governanti di Vienna fanno il loro mestiere : difendono gli interessi nazionali,
perché quelli europei nessuno capisce bene che cosa siano.
Anzi diciamo che in 26 hanno capito benissimo in che cosa consistano :
fottere piacevolmente il popolo italiano, il cui governo fa di tutto per facilitare la manovra.

Andrà sempre così, senza gesti forti.
Tanto non sono in condizione di buttarci fuori.
Non l' hanno fatto con la Grecia, non cacceranno certo noi.
Che dignità abbia questa congrega imbandierata d' azzurro con dodici stelle lo si è visto ieri.
Si dibatteva a Strasburgo su una questione essenziale,
sull' emergenza assoluta : la migrazione dall' Africa.
Davanti al Parlamento europeo
c' era il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker.
In aula sostava il 4 per cento dei rappresentanti strapagati dei 27 Paesi Ue.
Lo statista, si fa per dire, lussemburghese,
assai propenso a dirimere le questioni a tarallucci e soprattutto vino,
stavolta è stato lucido : « Siete ridicoli »
Il presidente dell' aurea assemblea, Antonio Tajani,
invece di incassare signorilmente, ha difeso questo disgustoso assenteismo.
Lo ha interrotto :
« Moderi i termini : è la Commissione sotto il controllo del Parlamento non il contrario »
Siccome l' una e l' altro sono sotto il controllo dei popoli,
ci permettiamo di mandarli al diavolo entrambi.
E mandiamo al diavolo anche questo nostro governo di cioccolatai senza cacao.

Come l' Europa consideri Gentiloni
lo si vede dall' universale ridanciano cordoglio nei nostri confronti.
Siamo lì a pietire un aiutino, come nelle trasmissioni di Raffaella Carrà.
L' unico che si agita, e ha sale nella zucca pelata sarebbe Marco Minniti.
Ma da solo, in quindici giorni,
non può rimediare a una situazione d' incompetenza cialtrona che si trascina da anni.
È riuscito a far radunare a Parigi, domenica sera, i ministri competenti di
Francia, Germania, Spagna, concordando regole forti e da far rispettare.

Ci è andato con proposte chiare
e le ha - lo sappiamo - armate dando loro il tono del sano ricatto.
Una volta che Minniti è ritornato a Roma,
Macron e Rajoy, presidente e premier di Francia e Spagna,
hanno contraddetto i loro ministri.
Avrebbero dovuto aprire i loro porti.
Poi hanno esaminato l' album Panini della nostra nazionale governativa,
e gli è scappato da ridere.
Se va bene, ci passeranno quattro quattrini.
Come se fosse solo questione di denaro :
la sicurezza non si paga, si garantisce, se c' è un governo serio.
E lo si fa non dando un pugno sul tavolo in Europa, ma agendo.
Ad esempio accompagnando con cacciatorpediniere le navi delle Ong con i loro migranti
nei porti di Barcellona e Marsiglia.
Che fanno ? Ci sparano ? Cannoneggiano i profughi ?
Forza che ci divertiamo.

- Vittorio Feltri -
Liberoquotidiano - 5 Luglio 2017

La genesi...

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