Amabile malinconia
Sottile e a tratti spessa
cade la pioggia di un Novembre amaro.
Dal cielo scende lieve la malinconia
come un mistero di dolore e incanto.
La notte approda sopra la città
per me non più straniera
e sui pensieri che chiedono ospitalità alla mente e al
cuore.
Lo sento farsi sempre più vicino il canto
di una canzone che non ha parole.
Suoni ovattati fanno da eco al tempo
e a quel dolore
che si è alternato oltre misura alla felicità.
Non chiudo gli occhi al buio
li lascio invece andare
tra i cieli verso un cielo che sta sempre là.
E lì lo riconosco e osservo oltre il torpore :
c'é una finestra illuminata...
un volto ed un respiro da ascoltare.
Qualcuno veglia ancora
ed io ne percepisco il silenzioso pianto.
Sento salire un lieve e caldo anelito dal petto.
Assomiglia alla tenerezza che ha l’alito del vento quando è calmo.
Adesso le foglie dell’Autunno li vedono sbiaditi.
Nessuna possibilità di rifiorire un giorno
... è stata a loro data.
Al ' An
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Domattina finalmente riparto. Torno a casa.
A cena mi hanno regalato una bottiglia di Cabernet Sauvignon.
J
Quando la stapperò
esploderà contro il palato tutto il calore e la gioia di quell'uva.
A cena mi hanno regalato una bottiglia di Cabernet Sauvignon.
J
Quando la stapperò
esploderà contro il palato tutto il calore e la gioia di quell'uva.
La lingua adesso è ferma e tace.
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