Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

sabato 26 maggio 2018

In un sogno il ricordo

In un sogno il ricordo

Nei sogni le immagini si rincorrono 
e sfumano le une nelle altre senza alcuna logica apparente. 
Allo stesso modo 
sono state scritte e vanno lette queste parole 
che richiamano un doppio vissuto onirico.
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Nella quiete del sonno notturno si sono chiusi una seconda volta gli occhi
… e nel sogno sognato nel sogno …
ho visto un fiore che sbocciava al sole mattutino.
Imperlato gentilmente dalla rugiada notturna sorrideva al cielo
ondeggiando alla brezza di una tersa giornata d’Aprile.
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Poco dopo è apparso un gabbiano.
Stabile contro il vento si librava tra il mare ed il cielo
come fosse lui il guardiano di quell'immenso.

Dissoltosi quel volo
ha iniziato a cadere la pioggia e a bussare sui vetri
 come se volesse attraversarli per entrare a lavarmi e restare con me.


E poi quel fiocco di neve !
Era il primo.
Volteggiava aggraziato approdando leggero sull’erba di un prato.


Avvertivo il freddo pungente  di un mattino invernale
che correva via con il terso chiarore dell’alba che avanzava.
Ma percepivo anche un caldo tepore.
Mi avvolgeva ... mentre infreddolito
mi sdraiavo sui ricordi cocenti di un grande scoglio levigato dal mare.



Lo sguardo furtivo di un bambino deluso si allungava su me
facendo pari 
con la vigile occhiata di un cerbiatto
che faceva capolino tra il fitto fogliame di un bosco.
Sguardi infusi comunque d’affetto.



Nel cielo brillava una stella
… e non molto lontana da quella …
tra compagne gelose un’altra luccicava rilucente.


Colori dell’Autunno e caldo dell’Estate


disegnavano forme sensuali donate.
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Tutto quello che nel sogno del sogno sognato indugiava
... eri tu.

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