Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

martedì 9 aprile 2019

A proposito di famiglie

Un profeta laico

Quando l'intelligenza "vede" oltre il proprio presente

Giorgio Gaber - 1991
Teatro Comunale di Pietrasanta

Altro che dibattiti e contestazioni sul Family Day.

Sapeva già cosa stava avvenendo e lo cantava in questa ballata.
Basta cambiare i nomi dei personaggi e delle trasmissioni citate
... adattandole all'attualità ...
e si comprenderà quanto la realtà sia ulteriormente degenerata.

È sufficiente un pizzico di ironia e il dono della sintesi
per fotografare " gli effetti " di una strategia pianificata.

Chi sta uccidendo la famiglia e non solo ?
E perché ?

Occorre studiare analizzare senza preconcetti le ideologie e i moti del '68
Quelle per intenderci del mito contestatario ed emancipativo
del VIETATO VIETARE

Ma agli " itaglioti " si sa ... questo fa peso e fatica

Come ti chiami, da dove chiami,
ci son per tutti tanti premi,
pronto, pronto, pronto tanti gettoni, tanti milioni,
pronto, pronto, pronto con Berlusconi o con la RAI.



Fortunatamente




E si nasce in famiglia, voluti o non voluti
nel migliore dei casi da genitori innamorati.
E si forma un gruppo chiuso dove siamo più protetti
col possesso un po' geloso degli amori e degli affetti.
All'inizio tutti emozionati, sopraffatti dalla meraviglia
ci si abitua a poco a poco a vivere in famiglia.
E si cresce in famiglia
tra i baci e le carezze che ti cullano il sonno
e le prime tue certezze.
E nella quiete di una vita racchiusa in poche stanze
si definiscono pian piano le prime fragili alleanze.
E il timore di equilibri incerti ti consiglia come comportarti
e c'è già l'ambiguità del gioco delle parti.
La famiglia è un espediente per amare e farsi amare
ti lascia certe impronte che non puoi più cancellare.
E si vive in famiglia in cerca di un'intesa
e con l'intima certezza di essere il centro della casa.
Ma arriva quasi all'improvviso, come un miracolo inatteso
quando ti senti più tranquillo, il lieto evento di un fratello.
Per nascondere lo smarrimento, per reprimere le gelosie
sei costretto ad inventar le prime ipocrisie.
La famiglia è il grande sogno di ogni coppia innamorata
ti lascia dentro un segno che ti resta per la vita.
E si soffre in famiglia,
col tempo aumentano i veleni le normali frustrazioni
e anche gli inganni più meschini.
Si impazzisce in famiglia fingendo di essere felici
si sprofonda e si affoga tra gli egoismi più feroci.
Per sfuggire ad una realtà grottesca metti in tasca una fotografia
e sei pronto ad abbandonare tutto e andare via.
La famiglia tanto amata è una morbida coperta
che ti lascia una ferita che rimane sempre aperta.
Ma all'improvviso gli occhi di una donna
e ritrovi quella meraviglia
che ti invoglia giustamente a farti una famiglia.

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