Memoria, percezione e attesa
Tutto è stato, È e sarà Presente
“
Ex aliquo procedit occulto cum ex futuro fit praesens,
et in aliquod recedit occultum cum ex praesenti fit praeteritum
”
- Agostino d'Ippona -
( 354 - 430 )
Confessioni - Cap. XI°
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Il Presente affiora da un Luogo occulto ... quando da Futuro si fa Presente
così come si ritrae in un Luogo occulto ... quando da Presente diviene Passato
Dunque il Tempo
è lo scorrere del Futuro verso il Passato
in cui il Presente " appare " ... emergendo dal Futuro
per poi scomparire ... quando diventa Passato.
Non esiste né il Passato né il Futuro
e non è corretto dire
che " i tempi " sono tre :
Passato, Presente, Futuro.
Sarebbe più corretto dire che " i tempi " sono tre in
questo senso :
Presente di ciò che è Passato ...
Presente di ciò che è Presente ...
Presente di ciò che è Futuro ... .
E dove potrebbero trovarsi questi " tempi "
se non nel " luogo " cui abbiamo dato nome " anima "
?
E se non lì ... dove ? ... considerato che
il Presente di ciò che è Passato è la memoria
il Presente di ciò che è Presente è la percezione
il Presente di ciò che è il Futuro è l’attesa.
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