Un pensiero da riscoprire e attualizzare
Estratto dal testo leopardiano alla cui lettura integrale rimando.
Brano ... questo
riconducibile al periodo in cui il suo pensiero
a ragion veduta è stato definito di Pessimismo storico.
Quante le somiglianze riscontrabili nell'attualità dei nostri giorni
in cui i processi storici di decadenza e disgregazione sociale
vanno assumendo sempre più un'apparente inarrestabile accelerazione.
Controprova
l'avvilente fase politica che stiamo attraversando
nel cui contesto possono ben rispecchiarsi le parole che seguono.
La pensi dopo ognuno come meglio crede.
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[…]
Dico che il mondo
è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Quando due o più birbanti si trovano insieme la prima volta
facilmente e come per segni si conoscono tra loro per quello che sono
e subito si accordano; o se i loro interessi non patiscono questo
certamente provano inclinazione l’uno per l’altro, e si hanno gran rispetto.
Se un birbante ha contrattazioni e negozi con altri birbanti
spessissimo accade che si porta con lealtà
e che non gl’inganna se con genti onorate è impossibile che non manchi loro di fede
e dovunque gli torna comodo, non cerchi di rovinarle
ancorché sieno persone animose, e capaci di vendicarsi
perché ha speranza, come quasi sempre gli riesce
di vincere colle sue frodi la loro bravura.
[…]
Rari sono i birbanti poveri: perché, lasciando tutto l’altro
se un uomo da bene cade in povertà, nessuno lo soccorre e molti se ne rallegrano
ma se un ribaldo diventa povero, tutta la città si solleva per aiutarlo.
[…]
All’opposto i buoni e i magnanimi, come diversi dalla generalità
sono tenuti dalla medesima quasi creature d’altra specie
e conseguentemente non solo non avuti per consorti né per compagni
ma stimati non partecipi dei diritti sociali, e, come sempre si vede
perseguitati tanto più o meno gravemente
quanto la bassezza d’animo e la malvagità del tempo e del popolo
nei quali si abbattono a vivere …
[…]
Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi
perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi.
Colpa non perdonata dal genere umano,
il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso,
quanto chi lo nomina.
In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza,
chi lo nomina è strascinato in sui patiboli
essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo
qualunque cosa, purché in parole ne sieno salvi.
- Giacomo Leopardi -
tratto da :
Pensieri I
Premesso che qualche volta è pur vero
che il pessimista altro non è
che un ottimista che sa in anticipo come andrà a finire
😂
c'è da dire che ... battuta a parte
va sempre tenuto presente però che il Pessimismo tout court
- da non confondere con un sano realismo -
è un killer spietato che va contrastato
impegnandosi ad individuare le radici da cui trae la tossica linfa
evitando in tal modo di diventarne vittima passiva ... sradicandole.
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