Dubbio democratico
George Orwell, nel suo profetico romanzo “1984”
faceva lavorare il suo protagonista Winston Smith
nel Reparto Archivio del ministero della Verità.
Per chi non lo ricordi, nel romanzo di Orwell
il ministero della Verità era stato concepito dal Grande
Fratello
che non aspirava al potere per fini egoistici, ma per
sviluppare il bene comune
ciò in quanto il popolo era formato da uomini deboli e
pavidi
incapaci di reggere la libertà o la verità.
Per ovviare a questa incapacità, il Partito aveva stabilito
che il popolo doveva essere
ingannato in maniera sistematica
da individui più forti;
il “miniver” (ministero della Verità)
confezionava non solo
la verità del presente
ma, all’occorrenza riscriveva anche la storia
tutto ciò per fare apparire più sostenibile ed accettabile
la verità più comoda.
Vedete delle similitudini ?
Intanto
consigliamo al presidente Giuseppe Conte e al
sottosegretario Andrea Martella
di rileggere Orwell, potrebbero trarre ulteriore ispirazione
e, dopo il ministero della Verità
introdurre sperimentalmente in Italia l’uso della Neolingua
la lingua creata da Orwell ad hoc per rendere il popolo
felice.
Tanto a che serve la libertà se c’è la felicità ?
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