Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 13 maggio 2021

La fattoria degli animali

La fattoria degli animali


Ciò che inizialmente ha l'apparenza del giusto ed opportuno per la libertà
... come potrebbe essere anche una rivoluzione ...
rischia di creare alla fine qualcosa di peggiore se guidata dalle persone sbagliate.

Perché in ogni caso ... senza " se " e senza " ma "
la libertà dev'essere sempre preservata !  

💢

Esegesi interpretativa del romanzo



Il filmato d'animazione



L'ILLUSI

Un vecchio Sorcio anarchico, in un giro
de propaganda rivoluzzionaria,
chiese un aiuto a la Marmotta e ar Ghiro.
" Avemo da mannà tutto per aria ! "
— strillava er Sorcio — " vojo fa' la guerra
a tutte l'ingiustizzie de 'sto monno,
a tutti li soprusi de la terra !
Quanno te svejerai, vecchia Marmotta
impastata de sonno ? nu' lo sai
che la vita è una lotta ? "
" Nu' ne sento er bisogno ! "
- rispose la Marmotta insonnolita -
" Perché me scocci l'anima ? La vita
per me nun è che un sogno ... "
" E tu, compare Ghiro, nun te mòvi ?
Perché nun canti l'Internazzionale ?
Bisogna che te formi un Ideale
verso la luce de li tempi novi... "
" Io - fece quello - poco me ne curo:
ché l'Ideale mio nun me lo formo
antro che quanno dormo.
Viva la faccia1 de restà a lo scuro ! "
" Allora - disse er Sorcio - annate ar diavolo,
poveri sognatori de mestiere,
che pe' paura de le cose vere
chiudete l'occhi e nun vedete un cavolo !
Ve compatisco, o stupide bestiole
ch'odiate er sole e che vivete senza
un filo d'esperienza ... "
" Ma state peggio voi, poveri illusi !
- je disse er Ghiro - voi che sete certi
de vince l'ingiustizzie e li soprusi !
Io, quanno sogno, tengo l'occhi chiusi:
ma quanno sogni tu, li tenghi aperti ".

- Trilussa -

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