Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

lunedì 20 dicembre 2021

Ancora riguardo la filosofia

Ancora riguardo la filosofia

A chi chiede a che cosa serva la filosofia, bisogna rispondere aggressivamente
perché la domanda è volutamente ironica e caustica :
la filosofia non serve né allo Stato né alla Chiesa, che hanno altre preoccupazioni,
e non è al servizio di nessuna potenza consolidata.
La filosofia serve a rattristare :
una filosofia che non rattristi, che non riesca a contrariare nessuno,
che non sia in grado di arrecare alcun danno alla stupidità e di smascherare lo scandalo,
non è filosofia.
Posto che sembra non esserci alcuna disciplina al di fuori della filosofia
che si prefigga lo scopo di opporsi criticamente a tutte le mistificazioni,
qualsiasi origine e finalità esse abbiano,
l’unico modo in cui la filosofia potrà essere usata
consisterà nel denunciare la bassezza del pensiero in tutte le sue forme,
nello smascherare le finzioni con cui le forze reattive hanno il sopravvento,
e, nella finzione, il miscuglio di bassezza e stupidità
che dà luogo a quella sorprendente complicità tra vittime e carnefici.
Essa dovrà inoltre trasformare il pensiero
in un qualcosa di aggressivo, attivo e affermativo,  formare uomini liberi,
che non confondano cioè i fini della cultura con gli interessi dello Stato,
della morale o della religione,
combattere il risentimento e la cattiva coscienza che hanno usurpato in noi il pensiero,
sconfiggere infine il negativo e il suo falso prestigio.

- Gilles Deleuze -


In filosofia
la critica non può distinguersi dalla creazione di valori
e dalla produzione di senso.


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