Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

martedì 29 marzo 2022

I danni dell'istruzione moderna

I danni dell'istruzione moderna

Aveva Capito Tutto Lo Diceva

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« Le idee non si formano che nell'ambiente naturale e normale;
ciò che alimenta il loro germe sono le innumerevoli impressioni sensibili
che il giovane, tutti i giorni,
riceve all'officina, nella miniera, al tribunale, allo studio, sul cantiere, all'ospedale,
dinanzi allo spettacolo degli strumenti, dei materiali e delle operazioni,
in presenza dei clienti, degli operai, del lavoro,
dell'opera particolare dell'occhio, dell'orecchio, delle mani e dello stesso odorato,
che, involontariamente raccolte o sordamente elaborate
si organizzano in lui per suggerirgli presto o tardi combinazioni nuove
semplificazione, economia, perfezionamento o invenzione.
Di tutti questi contatti preziosi, di tutti questi elementi assimilati ed indispensabili
è privato il giovane alunno e proprio nell'età feconda :
per sette od otto anni
egli è sequestrato in una scuola lontano dall'esperienza diretta e personale
che gli avrebbe dato la nozione esatta e viva delle cose,
degli uomini e dei diversi modi di dominarli.
👇

Almeno nove su dieci hanno perduto tempo e fatica;
parecchi anni della loro vita, anni efficaci, importanti e anche decisivi.
Calcolate intanto la metà o i due terzi
di quelli che si presentano all'esame, voglio dire i rifiutati;
poi, tra gli ammessi, graduati, brevettati e diplomati
ancora la metà o i due terzi, voglio dire gli affaticati.
Si é loro domandato troppo esigendo che in un tal giorno
su una sedia o dinanzi a un tavolo 
fossero per due ore e per un gruppo di scienze
viventi repertori di tutta l'umana conoscenza.
Difatti lo sono stati, o quasi, quel giorno, per due ore;
ma un mese dopo, non lo sono più.
Essi non potrebbero subire di nuovo l'esame;
le loro acquisizioni, troppo numerose e troppo pesanti
sfuggono incessantemente fuori del loro spirito
e non ne acquistano di nuove.
Il loro vigore mentale ha ceduto; la linfa feconda si é disseccata
l'uomo fatto compare, invece spesso é già finito.
Collocato a posto, ammogliato
rassegnato a girare a tondo e indefinitamente nello stesso cerchio
si rifugia nel suo piccolo ufficio;
lo assolve correttamente, e non vede più nulla all'infuori di quello.
Tale é il rendimento medio;
certamente la ricetta non compensa la spesa.
In Inghilterra e in America, o, come un tempo in Francia, prima del 1789
si impiega il processo inverso
e il rendimento ottenuto è uguale o superiore.»
(…)
« All'ospedale, nella miniera, nella manifattura, dall'architetto
dall'uomo di legge, l'allievo, ammesso giovanissimo fa il suo tirocinio
e pressappoco
come da noi uno scrivano nel suo ufficio o un allievo pittore nel suo studio.
Anzitutto, prima di entrare
egli ha potuto seguire qualche corso generale e sommario
allo scopo d'avere un quadro belle e pronto
in cui collocare le sue osservazioni.
Tuttavia, c'è spesso
qualche corso tecnico che egli potrà seguire nelle ore libere
allo scopo di coordinare di mano in mano le sue esperienze quotidiane.
Sotto un simile regime
la capacità pratica cresce e si sviluppa di per sé stessa
proprio sino al grado che le facoltà dell'allievo permettono
e nella direzione richiesta dalla sua futura necessità
per l'opera particolare alla quale sin da principio vuole adattarsi.
In tal modo, in Inghilterra e negli Stati Uniti
il giovane riesce presto a trarre da se medesimo tutto ciò di cui è capace.
Da venticinque anni, e anche assai prima
se la sostanza e il fondamento non gli mancano
egli é non solo un esecutore utile
ma anche un uomo di spontanea intraprendenza;
non solo un meccanismo, ma anche un motore.
In Francia, dove il processo inverso ha prevalso
e ogni generazione diventa sempre più cinesizzata
il totale delle forze perdute è enorme.»
(...)
« Nei tre gradi dell'istruzione - per l'infanzia, l'adolescenza e la gioventù
la preparazione teorica e scolastica sui banchi, per mezzo dei libri
s'é prolungata e aggravata
in vista dell'esame o del grado o del diploma o del brevetto
e coi mezzi peggiori :
con l'applicazione di un regime antinaturale e antisociale
col convitto, coll'eccessivo ritardo del tirocinio pratico
con l'allenamento artificiale e il riempimento meccanico, con lo strapazzo
senza considerazione del tempo in cui il ragazzo sarà adulto
e delle funzioni virili che l'uomo fatto dovrà compiere
non tenendo conto del mondo reale dove il giovane dovrà vivere
della società a cui bisogna adattarlo o farlo piegare
del conflitto umano dove per difendersi e tenersi in piedi
egli dovrà essere, anzitutto
equipaggiato, armato, esercitato e pieno di forza.
Questo necessario equipaggiamento
questi requisiti più importanti di tutti gli altri
questa solidità del buon senso della volontà e dei nervi
le nostre scuole non glieli procurano;
al contrario, ben lontane dal qualificarlo
lo squalificano per la sua condizione prossima e definitiva.
La sua entrata nel mondo e i suoi primi passi nel campo dell'azione pratica
spesse volte, non sono che una serie di cadute dolorose;
egli ne resta ferito, ne porta le tracce a lungo, e qualche volta per sempre.
È una dura e pericolosa prova;
l'equilibrio morale e mentale si altera, e corre rischio di non ristabilirsi più;
la delusione è stata troppo improvvisa e completa;
i disinganni sono stati troppo grandi e il disgusto troppo forte. »

Tratto da

Il regime moderno ” vol II
di Hippolyte Taine - 1894

👀
Stralcio culturale di un'altra epoca storica
perfettamente omologabile
nello sfacelo in cui è stato fatto precipitare il Belpaese.
👀

Addendum

Per comprendere le idee, le credenze che oggi germinano nelle folle, per fiorire domani
bisogna sapere come è stato preparato il terreno.
L’insegnamento dato alla gioventù d’un paese
permette di prevedere un po’ il destino di quel paese.
L’educazione della generazione d’oggi giustifica le più tristi previsioni.
L’anima delle folle, in parte, si migliora o si altera con l’istruzione.
E’ dunque necessario far vedere come l’ha foggiata (l'”imbonitore di turno”)
e come la massa degli indifferenti e dei neutrali
é diventata progressivamente un immenso esercito di malcontenti
(“pericolosamente”) pronto a seguire tutte le suggestioni degli utopisti e dei retori.
La scuola, oggi, forma dei malcontenti e degli anarchici
e prepara, per i popoli latini, dei periodi di decadenza.


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