L'agnello, il lupo e il pastore
L’Agnello belò all’indirizzo del Pastore.
“ Aiutaci, te ne prego ! Il Lupo sta calando dalle montagne
e farà strage di me e dei miei fratelli ! ”
Il Pastore annuì.
“ Lo so, Agnello. Vi aiuterò. Vieni con me.”
L’Agnello, come sono solite fare le pecore
seguì fiduciosa il Pastore, che continuava a parlare.
“ Vedrai, faremo in modo che quel pazzo di un Lupo non possa più nuocere.
Si pentirà amaramente di aver pensato di poter fare quello che voleva.”
Il Pastore condusse l’Agnello in una radura e lo legò ad un ceppo.
“ Perché mi stai legando ? ” domandò l’ovino.
“ Ti devi fidare di me ” disse il Pastore.
“ Devi essere forte e coraggioso, e vedrai che sconfiggeremo il Lupo.”
Detto questo, il Pastore si ritirò nel bosco.
L’Agnello, vedendosi solo, cominciò a belare disperatamente.
Di lì a poco dalla foresta, richiamato dai belati, spuntò il Lupo.
“ Aiuto ! Aiuto ! ” gridò l’Agnello.
Ma il Lupo con due salti fu su di lui e cominciò a sbranarlo.
Mentre era intento al banchetto
il Pastore saltò su dal suo nascondiglio e, con un colpo bene assestato
mandò il predatore a raggiungere la preda.
Guardando i resti dell’Agnello, il Pastore sorrise.
“ Brava pecora, sei stata coraggiosa. Per merito tuo ci siamo disfatti del Lupo.
Sarebbe stato un peccato se avesse assaltato il gregge adesso
proprio mentre è quasi pronto per essere portato al macello.”
Si caricò in spalla le carcasse e se ne andò.
Entopo - cugino di Esopo
Fiaba XXV
*
Nessun commento:
Posta un commento