Due parole al giorno
con fatica, con rabbia
sulla pagina bianca
le scrivo (che sembra bianca)
ma non so quanto mi resta
di spazio.
Due righe al giorno
e il lento poema avanza
anche se non lo scrivo.
Due parole al giorno
(fra poco non sarò vivo)
ma quasi sempre di notte
e con la pioggia, col vento
e con me stesso, coi libri
e coi ricordi, col vento.
- Michele L. Straniero -
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