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martedì 24 maggio 2022

Un senso della vita

Un senso della vita

Molto prima di essere abbastanza vecchio per afferrare un concetto come la metafisica
l'uomo fa delle scelte, forma giudizi di valore, sperimenta emozioni
ed acquista una certa implicita idea della vita.
Ogni scelta e giudizio di valore
implica una certa valutazione di sé stesso e del mondo intorno a lui - in particolare
della sua capacità di affrontare il mondo.
Può trarre delle conclusioni coscienti, che possono essere vere o false;
o può rimanere mentalmente passivo e solo reagire agli eventi
( cioè, soltanto sentire ).
Quale che sia il caso
il suo meccanismo subcosciente riassume le sue attività psicologiche
integrando le sue conclusioni, reazioni o evasioni
in una somma emozionale che costituisce un modello abituale
e diventa la sua risposta automatica al mondo intorno a lui.
Ciò che cominciò come serie di singole, discrete conclusioni
( o evasioni ) sui propri particolari problemi
diventa un sentimento generalizzato sull'esistenza, un'implicita metafisica
con l'irresistibile potere motivazionale di un'emozione costante e fondamentale
un'emozione che è parte di tutte le sue altre emozioni
ed è alla base di tutte le sue esperienze.
Questo è un senso della vita.


Per secoli la battaglia di moralità
fu combattuta tra coloro che sostenevano che la vita appartiene a Dio
e coloro che sostenevano che la vita appartiene ai tuoi vicini
- tra coloro che predicavano che il bene è il sacrificio di se stessi per i fantasmi nel cielo
e coloro che predicavano che il bene è il sacrificio di se stessi per gli incompetenti sulla Terra.
E nessuno che vi dicesse che la vita appartiene a voi ed il bene è viverla.


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