Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

lunedì 4 luglio 2022

Lo sdegno della Storia

 Lo sdegno della Storia

Le lise pietre di Roma sono lì di vedetta,
son là, sugli spalti, ad indicarci la vetta,
sono qui a ricordarci il glorioso passato
di un popolo ardito, diventato abbrutito.

Oh! popolo immemore di tanta grandezza
che hai mutato la cultura in dotta grettezza,
inquinato la stirpe con bastarda ibridazione
e l’identità, con fumosa e sconcia confusione.

Oh! popolo indegno di qualunque primato
che hai barattato l’onore col mero mercato,
il coraggio e l’audacia con il solo egoismo
e gli esaltanti ideali, col funesto egotismo.

Le vestigia dell’Urbe si stagliano al sole,
smembrate e possenti nella lor fiera mole,
additano ai branchi di questo triste presente,
la stoffa e il mordente di una razza imperante.

Oh! figli degeneri di quel vasto splendore
che avete sguazzato nel peggior disonore,
che avete affidato l’antica terra dei Padri,
ad un’oscena e corrotta masnada di ladri.

Oh! figli snaturati del primo Campidoglio
che avete vomitato perfino sull’orgoglio,
che avete ceduto la vostra indipendenza,
per farne una stia di costante sudditanza.

Le tombe degli Avi sussultan nel legno,
sono livide e torve pel grande disdegno,
sono gravide e colme d’infinito disprezzo,
per un popolo avvezzo al più facile prezzo.

Un popolo ignavo che ha tradito se stesso,
scimmiottando il nemico, pure nell’ossesso,
che ha girato le spalle alla vita ed alla Storia,
per dare incentivo alla pancia ed alla boria.

Un popolo abietto che ha disertato il destino,
che ha venduto la Patria per qualche quattrino,
che ha abolito la brama di qualunque avvenire,
per tornare asservito, al servaggio e al servire.

- Alberto B. Mariantoni -


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